FABIO LUONGO
Cronaca

Le panchine dei ragazzi. Gli studenti diventano arredatori: "Solo la bellezza ci salverà"

Scuole al lavoro con l’aiuto di aziende artigiane, cooperative sociali del territorio e con il supporto di Apa . La sindaca: "Ora vi invito a rispettare e custodire il progetto, nato nel vostro Consiglio comunale".

Scuole al lavoro con l’aiuto di aziende artigiane, cooperative sociali del territorio e con il supporto di Apa . La sindaca: "Ora vi invito a rispettare e custodire il progetto, nato nel vostro Consiglio comunale".

Scuole al lavoro con l’aiuto di aziende artigiane, cooperative sociali del territorio e con il supporto di Apa . La sindaca: "Ora vi invito a rispettare e custodire il progetto, nato nel vostro Consiglio comunale".

Gli studenti di alcune scuole elementari e medie lissonesi si fanno arredatori per i giardini pubblici della città. Con l’aiuto di aziende artigiane e cooperative sociali del territorio e con il supporto di Apa Confartigianato bambini e ragazzi hanno ideato e dato vita a coloratissime panchine portatrici di messaggi, originali sedute di design, tavoli e fioriere che ora andranno ad arredare 3 parchi di Lissone, tutti vicini agli istituti coinvolti nell’attività. L’iniziativa ha dato veste concreta ai progetti usciti vincitori dalla passata edizione del Consiglio comunale delle ragazze e dei ragazzi, dedicato al tema “Il rispetto: per me, per te, per tutto quello che intorno c’è“.

I manufatti realizzati sono stati presentati ufficialmente l’altra mattina: nel cortile interno della scuola media Farè sono stati messi in mostra panchine, sedute, tavoli e fioriere frutto del progetto “Se qualcosa ci salverà, sarà la bellezza“, elaborato dai ragazzi dell’istituto e che prevedeva la riqualificazione e cura di spazi della città come impegno di valore civile.

L’architetto lissonese Roberto Galbiati, dell’azienda Galbiati Natale & Figli, ha guidato gli studenti in un percorso di scelta delle forme degli elementi di arredo urbano e, assieme ad Apa Confartigianato, li ha condotti a completare la creazione degli oggetti. Ora panche e tavoli troveranno posto nell’area verde pubblica vicina alla scuola, fra l’ingresso di via Caravaggio e l’angolo di via Monza. I bambini delle elementari Aldo Moro e San Mauro, invece, hanno ridato vita a 9 panchine già presenti nei parchetti accanto alle due primarie: con l’aiuto della cooperativa sociale La Bottega, in particolare per i lavori di stuccatura e riverniciatura, le hanno trasformate in sedute originali, colorate e arricchite da messaggi significativi impressi sulle panche, frasi a effetto pensate dagli alunni delle classi quinte per catturare l’attenzione di chi le userà, seguendo il filo tematico del progetto dal titolo “Toccare la bellezza: un ponte fra arte e vita nel rispetto dei beni collettivi“.

Dalla sindaca Laura Borella, a nome del Comune che ha promosso l’iniziativa, è arrivato l’invito ai ragazzi "a rispettare e custodire il progetto realizzato, che è un vostro progetto, una vostra scelta che si è concretizzata nel consiglio comunale dei ragazzi. Come Amministrazione è un orgoglio aver reso gli studenti partecipi di un progetto attivo così importante per la città".

Orgoglio e soddisfazione espressi anche dalla preside Elisabetta Gaiani e dai docenti, per un’esperienza che ha visto bambini e ragazzi cimentarsi in un vero e proprio lavoro pratico, spaziando dall’ideazione alla progettazione, dalla produzione alla decorazione dei pezzi di arredo urbano.