GIANNI CAIMI*
Cronaca

L’appello delle imprese: "La nostra competitività è nelle mani dei sindaci"

Gianni Caimi, presidente degli Industriali, si rivolge alle future Amministrazioni: "Fiscalità locale, occupazione, attrattività, giovani e infrastrutture sono un volano per lo sviluppo del territorio, occorre l’impegno di tutti".

L’appello delle imprese: "La nostra competitività è nelle mani dei sindaci"

L’appello delle imprese: "La nostra competitività è nelle mani dei sindaci"

La capacità del sistema economico territoriale di continuare ad essere competitivo è direttamente legata alle condizioni complessive del contesto in cui sono insediate e quindi alle scelte che le nuove amministrazioni comunali assumeranno per i prossimi cinque anni. Nel 2023 il Prodotto interno lordo della provincia di Monza e Brianza ha registrato una crescita del +1,0% sul 2022 e del +5,2 rispetto ai livelli 2019. Le 78mila unità locali, lo scorso anno hanno generato 29 miliardi di valore aggiunto e 13,8 miliardi di export. Numeri che ancora possono crescere se le condizioni in cui operano le nostre imprese migliorassero in tema di fiscalità locale, occupazione, attrattività, giovani e infrastrutture. Queste ultime sono davvero il volano per lo sviluppo di un territorio. Quando apriranno i cantieri delle tratte B2 e C della Pedemontana sarà fondamentale un lavoro di squadra tra i Comuni coinvolti e la società Pedemontana per gestire al meglio l’impatto dei cantieri sulla viabilità locale e ridurre al minimo i disagi ai cittadini. Ma non solo. La rete del trasporto ferroviario, come il quadruplicamento della ferrovia Chiasso-Seregno-Monza, lungo il corridoio europeo Reno-Alpi, il potenziamento del nodo di Seveso, il raddoppio della Seregno-Bergamo, le metrotramvie Milano-Seregno e Milano-Limbiate, i prolungamenti delle linee metropolitane M1, M5 e la M2 fino all’area del Vimercatese, Polo strategico dell’High Tech. A questo si aggiunga la mobilità sostenibile da sviluppare con sinergie tra pubblico e privato.

Le nostre imprese, inoltre, hanno necessità di avere norme chiare e tempi certi nei Piani del governo del territorio che impattano sullo sviluppo delle attività, oltre a un dialogo sempre più stretto con la Pubblica amministrazione. Il Suap (Sportello unico delle attività produttive, ndr), per esempio, può assicurare fluidità e celerità ai procedimenti amministrativi e alimentare il fascicolo digitale d’impresa. Per sfruttarne le potenzialità servono competenze specifiche, per questo proponiamo ai Comuni di affidare la gestione alla Camera di commercio che ha un apposito servizio. Inoltre, dal punto di vista della pressione fiscale chiediamo che i Comuni applichino quanto definito nel 2020 dall’allora ministero della Transizione ecologica escludendo dall’applicazione della TARI (il tributo destinato a finanziare i costi relativi al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, ndr) le superfici dei locali e delle aree di stoccaggio di materie prime, di merci e di prodotti finiti. Ma il tema che è sempre più al centro delle politiche di sviluppo delle imprese è quello delle competenze. Nel 2023, in generale, il 50,1% dei profili ricercati dalle imprese brianzole è risultato di difficile reperimento, più della media sia lombarda (45,0%) sia italiana (45,1%). Le percentuali salgono quasi all’80% per gli operai specializzati.

È un’emergenza che penalizza le nostre imprese. Andrebbe favorita la progettazione e la realizzazione di interventi formativi dedicati ai nostri giovani per incrementare il numero di quelli che accedono a percorsi di istruzione tecnica e professionalizzante. Gli Its e gli Ifts sono strumenti adeguati, ma gli sbocchi professionali e le potenzialità devono essere più conosciuti dai giovani e dalle loro famiglie. Serve con urgenza l’impegno di tutti e in particolare delle amministrazioni locali per accelerare sulle tematiche territoriali strategiche e sui cantieri progettuali ancora aperti.

*Presidente della Sede

di Monza e Brianza

di Assolombarda