
Un’azienda specializzata in restauro conservativo curerà la lastra lapidea danneggiata insieme a quella di bronzo staccata
"Una azienda specializzata in restauro conservativo e monumentale ha preso in consegna la lastra lapidea danneggiatasi nei giorni scorsi insieme alla lastra di bronzo che si era staccata dal #MonumentoaiCaduti in piazza Trento e Trieste, lato via degli Zavattari". L’annuncio, dato dal Comune via Facebook, racconta l’ultimo episodio di degrado e vandalismo nel cuore di Monza. Nel mirino, il Monumento ai Caduti, utilizzato da ragazzi e “maranza” per scorrerie notturne documentate da video e foto dei residenti. Lo scorso aprile, il consigliere comunale Massimiliano Longo (Forza Italia) aveva denunciato uno degli ultimi episodi, con ignoti che di notte avevano staccato una lastra con incisi i nomi dei Caduti. Stavolta è accaduto qualcosa di simile, tanto da costringere il Comune a intervenire: "Già dalla prossima settimana cominceranno le operazioni di ripristino e di consolidamento delle parti ammalorate, per una tempestiva loro ricollocazione sul monumento stesso. Nel frattempo i tecnici del Comune hanno commissionato uno studio complessivo di restauro delle parti realizzate in pietra e delle lastre metalliche collocate alla base del monumento, insieme a una operazione di pulitura particolareggiata dell’opera, realizzata dallo scultore Enrico Pancera. I dettagli dell’intervento saranno sottoposti al vaglio della Soprintendenza per la necessaria autorizzazione all’avvio dei lavori".
Anche gli Alpini di Monza, sulla propria pagina Facebook, hanno stigmatizzato la vicenda: "Danneggiando le lastre con i nomi dei soldati morti nelle due guerre mondiali, gli autori non hanno compiuto solo un atto vandalico, ma hanno oltraggiato la memoria delle decine di ragazzi, poco più che ventenni, che hanno dato la vita per difendere il loro Paese". Con un monito: "Cogliamo l’occasione per invitare le istituzioni scolastiche a insegnare alle generazioni più giovani il valore del ricordo e ci rendiamo disponibili a dare il nostro contributo per raccontare il sacrificio di migliaia di alpini (anche monzesi) nelle scuole della nostra città. Allo stesso tempo chiediamo alle istituzioni municipali di mettere in atto tutti gli strumenti per evitare che episodi simili si ripetano".
Da.Cr.