La volontaria. Dianella sempre in pista col marito

La passione per la beneficenza porta Dianella Schiro e altri volontari Lilt a sostenere la lotta ai tumori dal 1980, coinvolgendo anche l'azienda per cui lavora nella Formula Uno a Monza.

Quando si comincia un cammino da volontari Lilt, si resta volontari per sempre e la passione coinvolge familiari e collaboratori aziendali. È la storia di Dianella Schiro (nella foto), che si occupa di Formula Uno per Lilt dal 1980, perché il marito è uno dei quattro fondatori della marcia benefica, Elio Gagna (insieme a Romano Peraboni, Felice Fossati e Carlo Rivolta) avendo perso degli amici per una malattia oncologica. Tramite conoscenti sono venuti in contatto con la direzione dell’autodromo, a cui hanno chiesto di poter organizzare la prima marcia per la Lega italiana lotta ai tumori. Porte aperte per il primo anno e per quelli successivi, in cui i 5 volontari decisero di proseguire nel sostegno alla Lega tumori. Oggi i volontari sono oltre 150. "Raccontando della nostra iniziativa benefica – continua Dianella – ho trovato anche nell’azienda per cui lavoro, un grande supporto, sponsorizzazioni e offerta di materiali". Dal 1980 la Formula Uno ha accompagnato Lilt, saltando solo l’edizione 2020, durante il Covid, quando i volontari chiesero comunque ai simpatizzanti di fare donazioni con cui furono acquistati respiratori polmonari, mascherine e camici per l’ospedale San Gerardo di Monza.

C.B.