
La truffa dei Thun Statuette tarocche vendute su internet Oscurati tre siti
di Stefania Totaro
Sequestrati e oscurati dai militari del Comando provinciale della guardia di finanza di Monza, a tutela del consumatore e del made in Italy, tre siti di e-commerce che vendevano prodotti contraffatti del noto marchio “Thun”. I finanzieri hanno focalizzato l’attenzione sulle piattaforme online che erano utilizzate come vetrine virtuali per proporre a prezzi stracciati i famosi prodotti in argilla dell’azienda di Bolzano.
Le fiamme gialle, dopo aver verificato che i tre sellers operavano in assenza di autorizzazioni rilasciate dalla società che detiene i diritti di proprietà industriale, hanno anche scoperto, sulla base delle successive perizie tecniche eseguite in collaborazione proprio con la stessa azienda, che si trattava di prodotti contraffatti in quanto riproducevano illecitamente il marchio “Thun” con una veste grafica idonea a trarre in inganno i consumatori, attratti durante la ricerca dei pezzi unici dal prezzo davvero appetibile.
La segnalazione è stata inviata alla Procura di Monza, che ha delegato ai finanzieri monzesi gli accertamenti per identificare gli indirizzi IP dei tre siti internet, risultati tutti registrati in uno stesso provider in Turchia. Al termine delle indagini, i militari del Gruppo di Monza hanno dato esecuzione al decreto di sequestro preventivo disposto dal Tribunale per l’oscuramento dei 3 siti internet www.penymoda.ru, www.lettonegozio.ru e www.thenewsale.ru, per le ipotesi dei reati di contraffazione, fabbricazione e commercio di beni realizzati usurpando titoli di proprietà intellettuale, falsificazione e alterazione del contenuto di comunicazioni e truffa. Al fine di tutelare i consumatori, l’inibizione all’accesso è stata notificata a tutti gli Internet Service Provider italiani.