GABRIELE BASSANI
Cronaca

La sfida del pedaggio: "Ottenere l’esenzione su Pedemontana è un punto fermo"

La richiesta dei Comuni della zona è stata ribadita ieri nell’incontro sulla cantierizzazione fra sindaci, consiglieri regionali assessora ai Trasporti e vertici della società che gestirà la rete.

La richiesta dei Comuni della zona è stata ribadita ieri nell’incontro sulla cantierizzazione fra sindaci, consiglieri regionali assessora ai Trasporti e vertici della società che gestirà la rete.

La richiesta dei Comuni della zona è stata ribadita ieri nell’incontro sulla cantierizzazione fra sindaci, consiglieri regionali assessora ai Trasporti e vertici della società che gestirà la rete.

Primi cantieri tra novembre e dicembre per la trasformazione della Milano-Meda in Pedemontana. Lo ha spiegato ieri la società che realizza la nuova autostrada nel corso del terzo tavolo di lavoro sulla tratta B2 che si è svolto in Regione. Alla presenza dell’assessora ai Trasporti e alle Infrastrutture, Claudia Maria Terzi, dei vertici di Autostrada Pedemontana, dei sindaci e dei consiglieri regionali del territorio si è parlato della cantierizzazione e dei lavori di mitigazione viabilistica.

"Rispetto agli ultimi incontri sono stati condivisi in modo puntuale con tutto il territorio gli obiettivi strategici, utili a minimizzare i disagi che, inevitabilmente, i lavori di cantierizzazione porteranno sulla viabilità", riferisce Gigi Ponti, consigliere regionale del Pd. Stando a quanto Pedemontana ha dichiarato, se i lavori di cantierizzazione più impegnativi inizieranno durante la primavera del 2025, quelli più semplici dovrebbero iniziare tra novembre e dicembre di quest’anno. Gli interventi di mitigazione viabilistica sono invece stati pensati in modo organico e progressivo, così da limitare le criticità che comunque ci saranno, lungo l’asse delle uscite della Milano Meda. Nell’incontro in Regione si è discusso anche della necessità di aumentare il servizio ferroviario lungo la tratta che corre sostanzialmente parallela alla Milano-Meda (la S4, Camnago, Seveso, Bovisa) al fine di renderla maggiormente appetibile come alternativa all’uso dell’automobile per i pendolari diretti a Milano.

Poi c’è la questione del pedaggio e delle reazioni trasversali sul territorio, fatte di mozioni e ordini del giorno, dai consigli comunali e dal consiglio provinciale. "Per noi e per tutto il territorio –ha ribadito Ponti – è in ogni modo un punto fermo lavorare per l’esenzione del pagamento per la tratta di Pedemontana che si sovrapporrà all’attuale Milano Meda".

Intanto sono in corso i lavori preliminari di caratterizzazione delle aree che saranno interessati dagli scavi che porteranno nei prossimi mesi alla rimozione di 80mila tonnellate di terreno da rimuovere per un totale preventivato di 2886 carichi di camion che si sposteranno non appena riempiti in direzione delle discariche autorizzate, come dal piano di lavoro presentato dalla stessa Autostrada Pedemontana.

Gli interventi di bonifica su queste 37 aree, di cui 23 con scavi nel solo “top soil“ ovvero tra 0 e 20 centimetri e 14 con scavi tra i 20 e 100 centimetri, sono stati raggruppati in 8 lotti funzionali gestiti in maniera indipendente. Verranno complessivamente rimossi poco meno di 45mila metri cubi di terreno, che saranno caricati su bilici da 18 metri cubi ciascuno, al ritmo di circa 700 metri cubi al giorno.