La “scaletta“ del tram In arrivo 4 fermate ma un capolinea lontano dalla stazione

Seregno scopre il progetto a due settimane dall’apertura del cantiere. La linea avrà un binario unico, previsto un deposito al confine con Desio. Sarà disponibile un convoglio ogni 10 minuti nelle ore di punta.

La “scaletta“ del tram  In arrivo 4 fermate  ma un capolinea  lontano dalla stazione

La “scaletta“ del tram In arrivo 4 fermate ma un capolinea lontano dalla stazione

di Gualfrido Galimberti

I cittadini scoprono la metrotranvia a 15 giorni dall’apertura del cantiere. E non sono sorrisi per tutti alla presentazione del progetto in sala civica Monsignor Gandini con il sindaco Alberto Rossi e Beatrice Uguccioni, consigliere delegato alla Mobilità per la Città Metropolitana di Milano, che di fatto gestisce tutto l’appalto per la realizzazione della linea Milano-Seregno. Un’opera di circa 260 milioni di euro, con la fetta più grossa stanziata dallo Stato (160 milioni) e il resto suddiviso tra Città Metropolitana, Provincia di Monza e Brianza e i vari Comuni attraversati dalla tratta. Per quanto riguarda Seregno l’impegno è di circa 2 milioni. Le fermate in città saranno quattro, con una distanza media di circa 540 metri una dall’altra. Pochi dubbi, anche per quanto riguarda il tracciato: Seregno rappresenta la parte finale della metrotranvia. Ospiterà un deposito al confine con Desio, ma anche quattro fermate che, dal quartiere di San Carlo, raggiungeranno la stazione ferroviaria. Come e dove, ancora non si sa. Di fatto a oggi, salvo novità, i passeggeri che scendono dal tram al capolinea di Seregno dovranno percorrere circa 300-400 metri a piedi per raggiungere la stazione. Soluzione che, nel corso della serata, è stata ampiamente contestata.

I tecnici presenti hanno comunque voluto tranquillizzare i presenti per quanto riguarda l’esecuzione dei lavori. L’intera opera è stata suddivisa in micro cantieri proprio per ridurre al massimo l’impatto sul territorio. Gli accessi per i residenti e per i pedoni saranno sempre garantiti, la durata di ogni micro cantiere è limitata: non più di 3 mesi. L’unica opera davvero importante, che durerà quasi per i 38 mesi totali di realizzazione della linea, è il deposito al confine con Desio, ma in un’area che non ha alcun impatto per la viabilità e la vivibilità della città. Uguccioni ha anche spiegato che per la messa in esercizio della linea è previsto l’acquisto di 18 nuovi tram. La linea sarà a doppio binario fino a Calderara (Paderno Dugnano), poi a binario singolo fino a Seregno, salvo la possibilità di interscambio agli incroci. Priorità anche ai semafori per velocizzare il trasporto rispetto a quello che potrebbe essere il servizio dei bus. L’incontro è servito anche per capire qualcosa in più sulla capacità di trasporto.

Uno studio di MM Spa stima in circa 250 i passeggeri seregnesi che utilizzeranno il tram ogni ora. Per raggiungere Milano (zona piazzale Maciachini) saranno necessari 58 minuti. Sarà disponibile un tram ogni 10 minuti nelle ore di punta e uno ogni 30 minuti nella cosiddetta fascia morbida, ovvero dalle 9 alle 17. Ogni tram potrà trasportare fino a 190 passeggeri. Quattro le fermate cittadine. Per qualcuno si tratta di una opportunità, la maggior parte dei presenti in sala ha tirato le somme: il treno è più competitivo.