
Rinviata di 4 mesi la prima rata della Tari per consentire al Comune di introdurre la novità dei 6 euro...
Rinviata di 4 mesi la prima rata della Tari per consentire al Comune di introdurre la novità dei 6 euro aggiuntivi decisi dal Governo per finanziare il “bonus rifiuti”. Gli avvisi di pagamento, attesi a giugno, sono quindi rinviati a fine luglio e il versamento della prima rata dovrà essere effettuato entro il 16 ottobre: la seconda rata resterà comunque al 16 dicembre. "Il provvedimento - spiega una nota del Conune - si è reso necessario per consentire l’adeguamento del software gestionale alle modifiche introdotte dall’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (Arera), a seguito dell’istituzione, da parte del Governo, della componente perequativa di 6 euro a carico di tutte le utenze (domestiche e non domestiche) che finanzierà il bonus sociale a favore degli aventi diritto".
Insomma: 6 euro in più che tutti ritroveranno in bolletta e serviranno a introdurre in automatico uno sconto del 25% a chi ha Isee inferiore a 9.600 euro. Con l’aggravante già contestata in vari Comuni, che il fondo non sarà a gestione diretta comunale bensì statale. Significa che se a Cesano non ci saranno, come probabile, sufficienti aventi diritto allo sconto, l’incasso del balzello sarà utilizzato per finanziare gli sconti ai cittadini di altri Comuni. Una novità contestata in aula soprattutto da Elisa Zanellato, consigliera e segretaria cittadina del Pd, che ha parlato di "norma calata dall’alto senza alcun confronto". Il differimento della prima rata della Tari è stato approvato dalla maggioranza di centrosinistra e dalla civica con Bosio per Cesano, senza il voto dei rappresentanti dei partiti che compongono la maggioranza del Governo centrale.
Ga.Bass.