DARIO CRIPPA
Cronaca

La prima da arcivescovo: "Sono sempre uno di voi"

Don Flavio Pace ha celebrato la sua prima messa dopo l’ordinazione nella parrocchia di San Fruttuoso a Monza, dove è nato e cresciuto.

La prima da arcivescovo: "Sono sempre uno di voi"

La prima da arcivescovo: "Sono sempre uno di voi"

È partito citando le “Cronache di Narnia“, il ciclo fantasy dello scrittore (anglicano) C.S. Lewis. Il leone Aslan, il suo sacrificio, la vita restituita, come per magia. Poi ha ripercorso la sua giovane vita, ha solo 46 anni, il più giovane d’Italia nella sua nuova veste. Il neo arcivescovo di Dolia, don Flavio Pace, ordinato sabato con una cerimonia solenne dall’arcivescovo di Milano monsignor Mario Delpini, ieri mattina ha voluto celebrare la sua prima messa da arcivescovo dove è nato e cresciuto, a Monza, nella parrocchia di San Fruttuoso. In una chiesa stracolma, alla presenza anche di genitori, sorelle, una zia suora di clausura, rappresentanti del Comune di Monza, monsignor Flavio ha ricordato il battesimo a San Biagio (la prima casa in via Stelvio), il trasferimento ancora bambino a Triante (in via Monte Cervino), l’approdo a San Fruttuoso dove aveva cominciato a frequentare in maniera assidua l’oratorio. Gli studi al liceo classico Zucchi, la scelta di entrare in Seminario appena preso il diploma quando a tutti aveva lasciato intendere che si sarebbe iscritto a Giurisprudenza. "Sono uno di voi, sono come voi", si è rivolto ai fedeli nell’omelia. E ha parlato dei nuovi martiri della Chiesa, come "don Andrea Santoro, ucciso in chiesa a Trebisonda".

Specializzato in islamistica, don Flavio ha viaggiato molto Medioriente al servizio del Dicastero per le chiese orientali. Ha partecipato alla consacrazione della chiesa di Baghdad dopo la guerra, e ora che è anche stato nominato segretario del Dicastero per la promozione dell’unità dei cristiani, ha raccomandato la necessità di aprirsi, uno sguardo all’Oriente e a Gerusalemme, da dove è nata la Cristianità. La festa era cominciata alle 9.30, alla scuola dell’infanzia Sacra Famiglia, con una camminata fino in chiesa. Al termine della funzione, aperitivo nei giardini della casa parrocchiale e pranzo in oratorio. E concerto del Coro Voces. Sul sagrato un mosaico ispirato allo stemma che si è scelto il nuovo arcivescovo, con dentro la Civetta simbolo di sapienza e anche la luna, presente nell’antico stemma di Monza.