
Alcune opere di Rigaff alias Riccardo Gaffuri della collezione “Political Pop” affisse sui muri di Milano
Citazioni cinematografiche e della cultura pop, mescolate assieme e trasformate in un veicolo di ironia e sarcasmo, per rileggere le vicende politiche contemporanee in una sorta di visione grottesca del mondo. Una carrellata di opere pittoriche nate dalla mente e dalla mano di un artista di origini monzesi conosciuto anche per le sue attività di street artist, che lo hanno portato a realizzare una trentina di creazioni sui muri di Milano, Monza e Como. È quanto proporrà la mostra “Circus World“, al The Bank di viale Lombardia a Monza: in esposizione alcuni dipinti creati da Rigaff, al secolo Riccardo Gaffuri, tratti dalla sua nuova collezione pittorica intitolata “Politic Pop“. La personale dell’architetto e artista nato in Brianza e oggi attivo nel Comasco sarà inaugurata giovedì alle 21 e resterà visitabile per tutto il mese di maggio: sarà una vera e propria ventata di ironia e sarcasmo gettata sulla realtà che ci circonda, per far riflettere e pensare. Quello offerto da Rigaff è una specie di fermo immagine del nostro tempo, del suo panorama politico, nazionale e internazionale, di cui illumina costume e malcostume, con un forte gusto del grottesco. Personaggi e vicende vengono visti attraverso citazioni sottili e geniali che rimandano alla cinematografia, come la locandina del celebre film “Malizia“ con Laura Antonelli riletto per raccontare i guai giudiziari di un’attuale ministra. O come Donald Trump visto di volta in volta come domatore di leoni, come Marilyn Monroe ne “Gli uomini preferiscono le bionde“ o come cagnolino al servizio di “The Musk“. Visioni artistiche che per qualcuno sono forse incubi, ma che, tramutando la realtà in qualcosa di mostruoso e al contempo divertente, interpretano senz’altro lo spirito dei tempi, in bilico tra lucidità e follia, come un enorme circo mediatico, il “Circus World“, appunto.
Artista eclettico, Gaffuri è stato protagonista come street artist di diverse performance nelle strade di Milano, Monza e Como: nel capoluogo lombardo sono decine le sue opere che guardano dai muri i passanti, sia quelle della collezione “Duels“ o “Duelli“ sia quelle della serie “Politic Pop“, ad esempio in viale Monza, tra le stazioni della metropolitana di Rovereto e Turro, sotto i ponti della ferrovia. A Monza ha invece preso parte nel 2022 all’evento Monza Arte Diffusa con due affissioni permanenti “Sticky Art“ nel sottopasso di via Carlo Rota. Tra i vari progetti realizzati o in corso di realizzazione, quello battezzato “Mancanti“, una video poesia creata con il poeta maceratese Simone Sanseverinati, e quello chiamato “Electrical Art“, che porterà la street art di Rigaff sulle superfici di alcune vecchie cabine elettriche.
F.L.