Due medaglie d’oro, una d’argento e due di bronzo, tutte in famiglia. Le hanno vinte papà Edoardo Sirto, 57 anni, e i figli Alessandro ed Elisabetta, 23 e 22 anni, con la divisa della Nazionale italiana di kung fu ai Campionati del Mondo che si sono svolti in Cina. Un risultato strepitoso, ottenuto grazie a una passione sconfinata per questa antichissima arte marziale, che in casa Sirto è prima di tutto una disciplina di vita, a cui viene dedicato tantissimo impegno.
I tre cesanesi hanno fatto parte della delegazione italiana della Fiwuk, Federazione italiana wushu kung fu, 22 atleti in tutto, che hanno partecipato alla nona edizione del World Kung fu Championship ad Emeishan, nella regione del Sichuan. "Avremmo potuto essere molti di più, ma non tutti hanno potuto affrontare le spese del viaggio, che sono a nostro carico", spiega Edoardo Sirto, che ha iniziato a praticare judo a 5 anni, passando poi al kung fu da giovanissimo e continuando a mantenere viva la passione per questo sport, successivamente trasmessa ai figli. Nel gruppo degli azzurri anche Gaetano Turchiarolo, che si allena nella stessa palestra di Milano, dell’Asd Hac Long Drago Nero.
Con loro c’erano più di 1.000 atleti provenienti da oltre 53 Paesi, a sfidarsi in una disciplina che prevede diverse specialità, sia a mani nude che con arma. Al termine di 5 giorni di gare la famiglia Sirto ha portato in Brianza le 2 medaglie d’oro conquistate nel combattimento a mani nude da Edoardo ed Elisabetta, l’argento di Elisabetta nel combattimento con alabarda e i 2 bronzi di Edoardo e Alessandro nel combattimento con alabarda, a cui si aggiunge la medaglia di bronzo del compagno di palestra Gaetano Turchiarolo.
Padre e figli gareggiano in categorie diverse: master per Edoardo e seniores per Alessandro ed Elisabetta. "Sono stati giorni di grandi emozioni, specialmente per i ragazzi più giovani, e che ripagano di tanti sacrifici - dice Edoardo -. Ci alleniamo minimo 5 giorni a settimana, a volte anche 6 o 7, a seconda della fase di preparazione".