La cultura liberata. Quadri e sculture da vedere con le mani e percorsi “parlanti“

Carrozzine, mappe tattili-plantari, postazioni multisensoriali. E speciali bastoni elettronici per chi ha difficoltà visive. Un progetto da 340mila euro realizzato grazie ai fondi del Pnrr.

La cultura liberata. Quadri e sculture da vedere con le mani e percorsi “parlanti“

La cultura liberata. Quadri e sculture da vedere con le mani e percorsi “parlanti“

Da questo mese i Musei Civici di Monza saranno accessibili a tutti. Un traguardo che si attendeva da tempo, almeno dall’agosto scorso in cui si sono iniziati i lavori che, grazie a un investimento di 340mila euro ottenuto dal Pnrr, ora permetteranno la fruizione anche a persone non vedenti, non udenti e con disabilità cognitive. Le azioni realizzate sono state su più fronti. A livello strutturale si è proceduto con l’abbattimento delle barriere architettoniche esistenti e la realizzazione di una rampa per superare il dislivello tra il piano terra e il pianerottolo di recapito dell’ascensore (30 cm circa).

Sul piano della fruibilità delle mostre invece sono stati creati itinerari ad hoc per persone diversamente abili: un percorso permetterà l’accessibilità in autonomia a persone cieche e ipovedenti, attraverso il posizionamento di un percorso tattile-plantare realizzato con sistema Loges Lve, dotato di Tag Rfid e mappe tattili. Per loro ci saranno anche contenuti audio appositamente pensati e riproduzioni 3D di 10 opere museali per l’esplorazione tattile. Una postazione di esperienza virtuale multisensoriale inoltre sarà in grado di riprodurre sulla pelle degli utenti una combinazione di sensazioni tattili diverse, e per i non udenti saranno a disposizione appositi video Lis. Un percorso “speciale“ facilitato sarà anche per i visitatori con disabilità cognitive, attraverso strumenti che migliorano la comprensione degli spazi e dei contenuti (segnaletica con pittogrammi e guida in linguaggio Easy to read e Caa). Diversi saranno inoltre i sussidi fisici per agevolare la visita al museo: carrozzina, passeggini e per i non vedenti bastoni elettronici capaci di leggere i tag installati nel percorso tattilo-plantare. A ciò si aggiunge un nuovo sito web completamente accessibile, conforme agli standard Wcag 2.1 e di livello Aa, che garantisce una migliore “user experience“. I Musei Civici riapriranno ufficialmente i battenti dopodomani con l’ingresso gratuito per la prima domenica del mese, ma sarà solo sabato 16 marzo l’open day (con ingresso gratuito straordinario) dove verranno presentati per la prima volta i nuovi ausili e percorsi interattivi (mentre dalle 15.30 si svolgeranno i laboratori sensoriali per i bambini).

Coi nuovi percorsi inclusivi si partirà però da domenica 17: alle 10.30 ci sarà la visita guidata per persone cieche e ipovedenti, alle 15 quella per persone con disabilità cognitive, mentre alle 17 sarà la volta delle persone sorde o con difficoltà di udito, con costo del biglietto di 4 euro per persona diversamente abile (e gratuito per un accompagnatore), e di 6 per gli altri. Anche l’Arengario tra non moltissimo tempo diventerà pienamente accessibile. Ad aprile si apre la gara per la realizzazione dell’ascensore che permetterà di accedere alla sala espositiva del primo piano (un investimento di 500mila euro), evitando i 53 scalini. I lavori – che riguardano la demolizione di una parte del solaio per l’innesto dell’ascensore, nuovi serramenti e un consolidamento strutturale –, secondo l’assessore ai Lavori pubblici Marco Lamperti "dovrebbero partire entro inizio 2025, per una durata di qualche mese", così da vedere lo storico palazzo duecentesco accessibile a tutti entro l’estate ’25.