La bella pallavolista liberata dallo stalker la vittima di gaslighting e la baby gang

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Stalking, baby gang, malamovida. Nelle mani dei carabinieri della Compagnia di Monza, guidata dal maggiore Emanuele D’Onofrio, finisce lo scorso anno il persecutore di una bella e giovane campionessa di pallavolo, la giocatrice della Nazionale Alessia Orro. Termina così un incubo in cui la giovane era finita per mano di un 55enne che la inondava di messaggi sui social ma soprattutto aveva preso a seguirla pedinandola non solo durante le partite, ma anche agli allenamenti al Pala Arena di Monza. E sul fronte droga, fa scalpore l’operazione Papiro, che porta alla scoperta di un medico che forniva a un gruppo di pusher egiziani ricette mediche fasulle con cui procurarsi pesantissimi oppiacei, dall’ossicodone al tramadolo o droga del combattente. Debiti di droga avevano invece spinto un minorenne a commettere rapine a mano armata su commissione del suo stesso spacciatore. E il problema della criminalità giovanile emerge anche dopo la spedizione punitiva da parte di un gruppo di 4 ragazzi che aggrediscono armati di spranga e coltelli i rivali in un locale di Monza al suono di minacce efferate: “vieni qui che ti sparo”. “Gaslighting”, come in un vecchio film, porta invece alla luce un inquietante caso di violenza psicologica messa in atto da un uomo di 48 anni nei confronti della propria compagna, sottoposta a continue forme di abuso psicologico per convincerla di essere impazzita e renderla dipendente dal suo carnefice. Il caso, accaduto a Giussano, viene risolto dai carabinieri della Compagnia di Seregno (tenente colonnello Emanuele Amorosi) e porta alla liberazione da un incubo la sua vittima. Due carabinieri della Sezione radiomobile di Seregno, liberi al servizio, arrestano invece per tentato omicidio un 50enne che stava accoltellando alla gola un altro uomo.

E per rapina finiscono in manette quattro minorenni lo scorso settembre: avevano gettato il terrore sui treni, dove avevano preso a depredare con la forza della minaccia e del branco i loro coetanei dei loro telefoni cellulari o abiti firmati.

Da.Cr.