REDAZIONE MONZA BRIANZA

Incendio alla Chemical Resine Simulato il rischio nube tossica

La Protezione civile ha verificato l’efficacia del piano di emergenza con la Prefettura

Un incendio nei magazzini di stoccaggio utilizzati nella produzione, con la diffusione di fumi nell’area attorno allo stabilimento e la presenza di vento che spingeva la nube tossica verso l’abitato. E’ la situazione di allarme simulata nell’esercitazione di protezione civile realizzata giovedì a Lissone, per verificare l’efficacia del piano di emergenza esterna della Chemical Resine, azienda specializzata nella produzione di poliuretani espansi. A organizzarla la Prefettura di Monza e Brianza: l’attività si è sviluppata nell’arco di due ore, mettendo in scena uno degli incidenti ipotizzati nel piano di emergenza e seguendo il modello "per posti di comando", che prevede, spiegano dalla Prefettura, "l’interazione tra le diverse componenti coinvolte senza impiego di uomini e mezzi sul territorio". All’iniziativa hanno preso parte Provincia, Comune, forze di polizia, vigili del fuoco, Ats, Arpa e Areu. Nello scenario ricreato si è presa in considerazione anche la presenza di vento in grado di spingere la nube tossica verso le abitazioni, per mettere alla prova i tempi di attivazione delle procedure per l’evacuazione dei residenti nell’area colpita e l’allestimento di una zona di raccolta. Il coordinamento è stato simulato dal Centro operativo istituito in municipio, la Prefettura ha coordinato gli interventi di soccorso. F.L.