BARBARA CALDEROLA
Cronaca

Truffatore vestito da prete. L’appello del vero parroco: "Non date soldi al finto sacerdote"

Benedice e incassa l’offerta. Evoluzione dei raggiri sotto Natale dopo carabinieri, tecnici del Comune e avvocati fasulli. L’avviso in chiesa e sui socia

Il truffatore bussa in abito talare. L’appello del vero parroco:: "Non date soldi al finto prete"

Evoluzione dei raggiri sotto Natale dopo carabinieri, tecnici del Comune e avvocati fasulli. L’avviso in chiesa e sui social: un malintenzionato gira per le case elargendo benedizioni.

Monza, 30 novembre 2024 – Una gran parlantina, la “divisa“ giusta, un abito scuro, forse non c’era il colletto bianco, ma pochi se ne sono accorti. A Correzzana è allarme truffa per il finto prete che gira di casa in casa, benedice e incassa le offerte natalizie. Più di una famiglia sarebbe caduta in trappola, ma il timore che il numero delle vittime cresca è tale che ieri don Mauro Viganò, il vero parroco alla testa della comunità pastorale di Santa Maria, ha lanciato ai fedeli un appello in chiesa e via social: "Non c’è nessun don Nicola, né don Antonio. Non aprite la porta e avvisate se vi sembra che qualcuno abbia comportamenti sospetti". Nessuno prima in questo spicchio di Brianza aveva osato spingersi a tanto, finora i copioni seguiti dagli imbroglioni sono stati dei classici del genere, dai tecnici del gas, della luce o del telefono, a esponenti delle forze dell’ordine, o anche avvocati.

Tutto fasullo, naturalmente, come gli incidenti a figli e nipoti che di solito vengono millantati per scucire denaro contante a genitori in là con gli anni. Il falso don Nicola, invece, ha colto al volo l’opportunità di un redditizio “lavoro stagionale“ che coinvolge anche chi non frequenta abitualmente la chiesa. Le vittime l’hanno accolto a braccia aperte, hanno pregato con lui e alla fine gli hanno consegnato la busta con i contanti. Il modo più efficace di arginarlo è il passaparola, lo stesso che ha portato la recita a galla in fretta. Da qui l’appello di don Mauro che ricorda a tutti che i preti che stanno facendo le benedizioni sono lui e don Stefano e nessun altro. L’invito a chiamare le forze dell’ordine vale per tutte le comunità che fanno riferimento a Santa Maria, ce ne sono altre quattro: Lesmo, Gerno, Peregallo e Camparada. Il sedicente sacerdote, scoperto, però, potrebbe forse aver già cambiato aria e travestimento. Il momento è caldo per i raggiri, l’altro ieri anche a Concorezzo il Comune ha rinnovato l’allerta agli “over“, dopo che carabinieri impostori avevano suonato il campanello chiedendo soldi. L’Arma e l’amministrazione comunale ricordano che nessuno di loro fa raccolte di denaro porta a porta.