Il tribunale salva la FanZone, ma non la ruota

Il gip ha dato parere favorevole al dissequestro del cantiere bloccato il 12 agosto per presunte irregolarità urbanistiche e paesaggistiche

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MONZA

di Marco Galvani

e Stefania Totaro

Via i sigilli, la FanZone è salva. Ma ora è corsa contro il tempo per allestire il luna park dei motori al Roccolo entro giovedì sera. Ieri pomeriggio il gip del Tribunale di Monza Marco Formentin ha dato parere favorevole al dissequestro del cantiere bloccato il 12 agosto per presunte illegalità da un punto di vista urbanistico e paesaggistico.

Troppo alta, rispetto ai boschi del Parco, la ruota panoramica di 32 metri e assenza di autorizzazioni e permessi per le installazioni sul prato di 40mila metri quadrati tra l’Anello dell’alta velocità e il rettilineo che dall’uscita della Variante Ascari porta alla Parabolica Alboreto.

Queste le motivazioni che avevano portato allo stop forzato dei lavori e a un’estate di passione e tensioni in circuito.

Nemmeno il ricorso al tribunale del Riesame aveva sbloccato la situazione, mercoledì scorso: sequestro confermato.

Ma il giorno seguente la Conferenza dei servizi con Consorzio Parco Valle Lambro, Provincia, Soprintendenza e Consorzio Villa Reale e Parco aveva chiuso un nuovo faldone di documenti, colmando tutte le lacune evidenziate, con cui dava "parere favorevole" al progetto presentato dall’autodromo dopo aver lavorato giorno e notte alla pratica per tagliare il traguardo in tempo utile.

E quindi non ci sarebbero più motivi per mantenere sotto sequestro l’area.

Un sospiro di sollievo per Sias (la società di Aci che gestisce il circuito), difesa dall’avvocato Attilio Villa. Ieri pomeriggio gli uomini della polizia giudiziaria si sono presentati in circuito per togliere i sigilli al Roccolo. "Ora dobbiamo iniziare a lavorare durissimo perché tutto possa essere completato nei tempi previsti – le parole del presidente di Aci Angelo Sticchi Damiani -. Le squadre impegnate faranno straordinari, lavoreranno giorno e notte perché la FanZone sia pronta al massimo entro giovedì sera".

Il piano B può rimanere nel cassetto. Si va avanti con il piano A, fatta eccezione per la ruota panoramica alta 32 metri per cui la Soprintendenza ha confermato il divieto assoluto. "Sono molto soddisfatto del provvedimento – confessa Sticchi Damiani –. Era fondamentale dimostrare alla Formula Uno, in tutto il mondo, che Monza è affidabile". Ora non resta che aspettare la festa e l’invasione dei tifosi, attesi in 320mila.

A loro sarà dedicata la FanZone dove saranno a disposizione aree per il pit stop challenge, in cui è possibile simulare un cambio gomme di una monoposto, la reaction challenge per testare i propri riflessi, simulatori di guida, esposizione di auto d’epoca, due campi da padel, una pista di skiddy kart adatta ad adulti e bambini per divertirsi alla guida con sbandate e controsterzi, Casa Aci, street food e un palco per il dj set. Mancherà solo la ruota panoramica.