
Il tracciato di Pedemontana "Prima il corridoio verde poi arriverà l’autostrada"
di Barbara Calderola
"Nessun prestito sulla D breve, non abbiamo ancora presentato il progetto definitivo e quindi non avremmo potuto chiederlo a Bei". Replica tecnica da Pedemontana al rilievo politico di Eleonora Evi, deputata di Alleanza Verdi Sinistra, che aveva chiesto lumi alla Banca europea di investimenti sul destino del finanziamento dell’opera "dopo la modifica del tracciato" per verificarne la fattibilità. "Nulla di più lontano dalla realtà – spiega Sabato Fusco, direttore generale della società –: i soldi di Bei, 544 milioni, si riferiscono alla B2 e alla C e ci sono stati accordati a condizioni di mercato". Dalla concessionaria arriva anche la conferma dell’apertura dei cantieri per queste due tratte, Lentate-Cesano e Cesano-Usmate: "Si parte a settembre". Ne ha parlato anche il governatore della Lombardia Attilio Fontana all’inaugurazione della quarta corsia dell’A4 fra Milano e Cormano: "È un’infrastruttura simbolica – ha detto il presidente – attesa da 30-40 anni, contribuirà a ridurre il peso del traffico. I lavori cominceranno a fine estate". Per Pedemontana inizia "la fase dell’ascolto dei territori, un passaggio fondamentale – sottolinea il direttore – siamo qui per recepire suggerimenti e per rassicurare tutti: la convivenza con le nuove corsie non sarà come è stata prospettata dai suoi detrattori. Mi sono occupato di realizzare il passante di Mestre e la rinaturalizzazione delle aree coinvolte è stata tale che sono ricomparsi esemplari che nessuno ricordava più come l’airone cinerino. Avremo la stessa cura con il parco Pane, la greenway sarà realizzata prima dell’autostrada". Un intervento a tutto campo per rassicurare il Vimercatese, che teme "la devastazione ambientale". Ma Fusco chiarisce: "Ampliare la Tangenziale Est come suggeriscono le amministrazioni comunali significherebbe sventrare quaranta condomini, non credo che sia una soluzione sostenibile. La strada sarà poco visibile, come può verificare chiunque passi sulle parti esistenti, è senza caselli, con importanti opere di mitigazione".
La costruzione "sarà anche l’occasione per affrontare i nodi della viabilità locale. Cominceremo presto ad analizzare i punti critici. Per noi il confronto con i comuni è fondamentale. Lesmo, a prescindere dal ricorso contro gli espropri pendente al Tar, è un esempio, ma sarà il modello che seguiremo con tutti, esattamente come abbiamo fatto nel resto della Brianza". Il direttore è già stato in municipio due volte "per studiare migliorie condivise e praticabili". Pronta anche la tabella di marcia: "Il cantiere della D aprirà nel 2024 non prima del dialogo con le Amministrazioni e terminerà dopo la B2 e la C che saranno finite nel settembre 2026". E le Olimpiadi? "Proveremo a bruciare i tempi".