GABRIELE BASSANI
Cronaca

Il talento di Benedetta Romanazzi. Laurea da premio a Montecitorio

C’è una giovane studentessa di Solaro tra i mille neo-laureati di eccellenza riconosciuti dalla Fondazione Italia-Usa con il premio America...

Benedetta Romanazzi, 23 anni, è stata premiata per il percorso di studi completato alla Iulm con una votazione di 110 e lode

Benedetta Romanazzi, 23 anni, è stata premiata per il percorso di studi completato alla Iulm con una votazione di 110 e lode

C’è una giovane studentessa di Solaro tra i mille neo-laureati di eccellenza riconosciuti dalla Fondazione Italia-Usa con il premio America giovani per il talento universitario. Benedetta Romanazzi, 23 anni, è stata premiata per il percorso di studi in Interpretariato e comunicazione con specializzazione in inglese e tedesco completato allo Iulm con una votazione di 110 e lode. Il riconoscimento, l’attestato per il talento universitario, è stato consegnato alla Camera dei Deputati a Roma e la giovane universitaria è stata premiata con la possibilità di frequentare gratuitamente e online il master della fondazione in Leadership per le relazioni internazionali e il Made in Italy, che naturalmente ha colto. Benedetta Romanazzi ha frequentato elementari e medie a Solaro, poi si è diplomata al liceo linguistico Legnani di Saronno con 100/100. Durante il ciclo triennale allo Iulm ha partecipato anche al progetto Erasmus, per sei mesi all’Università di Bonn. Nel 2022 ha vinto la borsa di studio Bracco. Attualmente frequenta il corso di laurea magistrale in Linguistica teorica applicata e delle lingue moderne all’Università di Pavia. "Quando mi hanno chiamata – racconta Benedetta – è stata una grande emozione, poi ritirare il premio alla Camera dei Deputati, in mezzo agli altri studenti, di tutte le materie e di tutta Italia, una vera soddisfazione, anche per tutto il percorso di studi. Ho frequentato le scuole a Solaro e mi sono sempre trovata bene, per l’ambiente, i compagni e gli insegnanti. Anche al liceo ho vissuto un periodo molto positivo, per le stesse motivazioni. L’Erasmus a Bonn è stata un’esperienza veramente unica. Mi reputo una persona molto curiosa e vedo anche un futuro nella ricerca, magari per indagare vari ambiti della linguistica non ancora del tutto esplorati".

Gabriele Bassani