REDAZIONE MONZA BRIANZA

Il Renate corsaro nella tana della Juventus: il Diana-team chiude le feste da capolista solitaria

L’ex dei giovani bianconeri. Kabashi decisivo . sotto gli occhi di Nedved

In tribuna Pavel Nedved deve masticare il secondo boccone amaro in meno di 24 ore. Prima i tre gol della Viola rifilati a CR7 & C.; poi ad avvelenare il Natale bianconero arrivano anche le Pantere di Renate che non avranno Vlahovic o Ribery in campo ma affondano la Juventus (under 23) in rimonta con De Sena e il solito Kabashi (foto) che perfeziona la vendetta dell’ex con l’ennesima sontuosa prestazione a tutto campo; l’albanese era una delle promesse della Primavera bianconera di qualche anno fa, poi si sa come va a finire. Ben per il Renate e c’è il suo zampino sia sul primo gol (missile da 30 metri che Israel non trattiene) che sul secondo quando freddo come un ghiacciolo trasforma al minuto 85 il penalty della vittoria che lascia il Como a quattro punti portando a otto le vittorie nelle ultime dieci partite senza mai una sconfitta. Il 2020 si chiude in grande stile per i nerazzurri che trascorreranno le feste meritatamente in vetta prima del derby con la Pro Sesto di domenica 10 gennaio. La vittoria al Moccagatta contro i bianconeri mette un bel timbro sul primato dei brianzoli che partono subito forte anche nel primo tempo collezionando un’occasione dopo l’altra. Kabashi, Ranieri e Guglielmotti prendono di mira la porta avversaria anche se per arrivare sani e salvi all’intervallo occorre la prodezza di Gemello (giovanili Toro, per lui è un derby) coi piedi su Di Pardo. Gemello salva ancora sull’ex monzese Mosti poi al 42’, poco prima del riposo, Guglielmotti slalomeggia e fa tutto bene fino al tiro intercettato dal portiere. A metà ripresa rompe l’equilibrio Correia dopo l’opportunità fallita da Esposito. Renate sotto ma mai domo. È un assedio, De Sena dalla panchina spalanca le porte della rimonta, la perfeziona Kabashi sul penalty procurato ancora dall’ottimo Esposito. I gol possono anche essere tre, ma De Sena al 90’ se ne divora uno. Al 95’ Capellini grazia Gemello.

Roberto Sanvito