Il monumento all’inclusione

A Desio è stata ritrovata un'ara romana antica, attribuita a un colono proveniente dall'Iran. Utilizzata per sacrifici, poi come base per la vasca battesimale. Un esempio di inclusione.

Il monumento all’inclusione

Il monumento all’inclusione

Il “pezzo“ più antico ritrovato a Desio è stata un’ara romana. Era un luogo destinato al sacrificio agli dèi per mezzo del fuoco. Gli studi dello storico Massimo Brioschi hanno permesso di attribuire la proprietà a un colono - sicuramente benestante - proveniente dalle terre oggi occupate dall’Iran. "Un’ara dedicata stranamente alle divinità celitiche che poi, in epoca medievale, è stata utilizzata per reggere la vasca battesimale all’interno della basilica – ricostruisce Brioschi –. Si potrebbe dire che quella piccola ara è uno dei primi esempi di monumento all’inclusione".

M.Galv.