VERONICA TODARO
Cronaca

Il futuro di Villa Agnesi Mini alloggi e socialità Il gioiello dimenticato rinasce dopo 12 anni

A Varedo l’operazione incompiuta per il fallimento dell’impresa edile può ripartire con i 4 milioni di “risarcimento“ incassati dal Comune. I lavori sono già stati appaltati e potranno partire nei prossimi mesi.

Il futuro di Villa Agnesi Mini alloggi e socialità Il gioiello dimenticato rinasce dopo 12 anni

di Veronica Todaro

Dopo una battuta d’arresto lunga circa dodici anni, ripartono i lavori che interesseranno l’area delle cascine comprese nel comparto della Valera Vecchia dove sorge anche Villa Agnesi. Si tratta del vasto complesso architettonico di cui fa parte la villa, esempio di dimora di campagna gentilizia lombarda che a metà del Settecento ospitò la nota scienziata e benefattrice Maria Gaetana Agnesi. Una vicenda lunga e complicata, terminata nel 2011 con il fallimento dell’impresa che stava lavorando alla ricostruzione dell’intero complesso, con immobili acquistati dalla Diocesi di Milano e da operatori privati, trasferiti al Comune di Varedo nell’aprile del 2006 con un Programma integrato d’intervento per la realizzazione di alloggi comunali. Diciassette anni fa era stata infatti firmata la convenzione decennale tra il Comune e le società per il progetto di riqualificazione della Cascina Valera Vecchia e del complesso di Villa Agnesi, che prevedeva costruzioni per circa 80mila metri cubi, aggiungendo altri 42mila metri cubi, suddivisi in edilizia libera ed in edilizia economica popolare. In cambio dei metri cubi in più, l’amministrazione comunale aveva ottenuto la cessione dell’edificio di Villa Agnesi, delle sue pertinenze e delle aree connesse, recuperando i tre corpi residenziali e rustici per la realizzazione degli alloggi per i 32 residenti dell’epoca.

In totale l’operazione doveva portare nelle casse del Comune circa 4 milioni di euro. Ma il progetto, che prevedeva dieci anni per la realizzazione degli edifici, cinque per tutte le altre opere, si è arenato nel marzo del 2011, con la realizzazione del 25% dei lavori di urbanizzazione, il 70% di realizzazione delle cascine e il fallimento dell’impresa edile che stava operando. Ora il progetto riparte da dove si era fermato grazie anche ai circa 4 milioni di euro che il Comune ha incassato come fideiussioni, a “risarcimento“ per via dei numerosi inadempimenti posti in essere a far data dal 2011 dagli operatori privati.

"Il cantiere riguarderà il restauro del primo lotto di cascine, in cui verranno realizzati 17 mini alloggi, oltre ad uno spazio destinato a scopi sociali, culturali e ricreativi su cui investiremo un milione e mezzo di euro – spiega il vicesindaco Fabrizio Figini, con delega alla Pianificazione territoriale – per lavori già appaltati che inizieranno tra qualche mese". Nella seconda parte dei lavori si completerà il restauro delle restanti cascine per proseguire poi con il restauro del corpo centrale della villa di concerto con la Fondazione La Versiera 1718, proprietaria della villa. "Sono molto soddisfatto – conclude Figini – per l’esito positivo della vicenda, in quanto è finalmente possibile mettere di nuovo a disposizione della collettività un comparto storico e prezioso per tanti cittadini di Varedo. Un intervento ancora più apprezzato in quanto legato alla sicurezza per la rigenerazione urbana di un’area soggetta spesso a incursioni notturne e atti di vandalismo".