Il Circolo fotografico: "Mettiamo in primo piano la vera identità brianzola"

I soci del club monzese pronti a svelare il loro progetto al teatro Binario 7. E a fine mese appuntamento all’Arengario per una sessione di “disegni“ artistici.

Il Circolo fotografico: "Mettiamo in primo piano la vera identità brianzola"

I soci del club monzese pronti a svelare il loro progetto al teatro Binario 7. E a fine mese appuntamento all’Arengario per una sessione di “disegni“ artistici.

Il Circolo fotografico monzese si prepara alla mostra “Essere Monza“, uno scavo nei volti e nelle personalità di chi Monza la vive ogni giorno, che sarà esposta dal 3 al 13 ottobre al Binario 7 di Monza. Molti dei 61 soci dello storico Circolo monzese - che tra un anno spegnerà le 60 candeline - a maggio 2023 hanno partecipato al progetto nazionale della Fiaf (Federazione italiana associazioni fotografiche) di censimento fotografico degli italiani, per cui nell’arco di diverse giornate, al Teatrino di Corte della Villa Reale, sono passati sotto l’obiettivo dei fotografi centinaia di persone di diversa età, storia ed estrazione sociale, per formare un collage della popolazione che vive in città. Questo enorme impegno tra poco finirà in mostra. "L’esposizione, curata da Loredana De Pace, è costituita da questo corposo lavoro collettivo, da cui sono state tratte oltre 340 immagini – chiarisce Dario Piovera (nella foto), presidente del Circolo fotografico monzese –. All’ingresso dello spazio espositivo la sala è dedicata a tutti i cittadini monzesi e ai suoi ospiti, che si sono prestati all’iniziativa".

"Nella sala principale invece – prosegue il fotografo – sono state scelte 94 fotografie autoriali che raccolgono la sintesi di ciò che il titolo racconta al meglio: chi rappresenta l’essenza del territorio monzese, chi sono le persone che animano e vivono la città e come si raccontano davanti alla fotocamera". Il titolo dell’esposizione, “Essere Monza“, rimarca la volontà identitaria del capoluogo brianzolo, che il Circolo fotografico da quasi sessant’anni si impegna a raccontare. "Monza è sempre stata un nostro set privilegiato – racconta Piovera –. Abbiamo prodotto moltissimo materiale sul Parco, sulla Villa Reale, sui Giardini Reali, e anche sul centro storico. Ma è interessante anche per gli angoli che ha al di là del punti più noti. Ha diverse aree su cui gradatamente ci sono fasi di recupero, ma che nei loro momenti di stasi regalano suggestioni di forte impatto". "Penso ad alcune aree industriali dismesse – prosegue –, come quelle che danno sul canale Villoresi o ancora ai giardini del Nei, con questi murales che trasudano un senso di vissuto". Intanto in pentola bollono sempre idee nuove: "Ci incontriamo ogni lunedì sera per presentare nuovi lavori o per dare luogo ad approfondimenti tecnici. Una volta al mese poi, ospitiamo fotografi di spessore, come Maurizio Galimberti, Gabriele Micalizzi, Ercole Colombo". E il 28 settembre sotto l’Arengario appuntamento per fare ritratti fotografici con lo sfondo di uno dei monumenti simbolo della città.

A.S.