DARIO CRIPPA
Cronaca

Il carcere come una polveriera. Altro agente ferito da un detenuto: "È il quarto caso in pochi giorni"

In via Sanquirico un poliziotto è dovuto ricorrere alla cure del pronto soccorso con 20 giorni di prognosi "Colpa del sovraffollamento e di troppi ospiti con problemi psichiatrici senza assistenza adeguata".

Alla Casa circondariale di via Sanquirico sono detenute 740 persone a fronte di appena 403 posti disponibili

Alla Casa circondariale di via Sanquirico sono detenute 740 persone a fronte di appena 403 posti disponibili

Un’altra aggressione in carcere a Monza. All’indomani della lettera con cui la Uilpa Polizia Penitenziaria denunciava almeno tre episodi accaduti nelle scorse settimane, con detenuti, la maggior parte con problemi psichiatrici che avevano insultato e alzato le mani nei confronti degli agenti, si è puntualmente verificato un altro episodio simile.

È accaduto domenica, quando "siamo venuti a conoscenza di una aggressione ai danni di un poliziotto penitenziario presso la Casa Circondariale di Monza. Purtroppo lo stesso è dovuto ricorrere alle cure presso il pronto soccorso del San Gerardo di Monza dove hanno riscontato riportato un trauma al braccio destro, con una prognosi di 10 giorni".

A darne l’annuncio è stata la segreteria locale del sindacato. Che aggiunge: "Purtroppo in queste ultime settimane stiamo registrando diverse aggressioni ai danni del personale, lo scenario che si vive giornalmente è costituito principalmente da frasi ingiuriose e offensive verso il personale. E minacce. Questo è lo scenario che si vive quasi giornalmente nella Casa Circondariale di Monza. Proprio in questi giorni sempre nella stessa sezione si era registrato un fatto del tutto analogo e puntualmente denunciato dalla segreteria locale".

È intervenuto anche Domenico Benemia, presidente regionale della Uilpa Polizia Penitenziaria: "Veniamo a conoscenza continuamente di episodi gravissimi di aggressioni a danno degli appartenenti della polizia penitenziaria. Non resteremo certamente a guardare ci attiveremo con i mezzi previsti dalla normativa vigente per dar voce al personale di polizia penitenziaria che è stanco di subire aggressioni. Chiediamo alla politica nazionale di intervenire varando delle norme in tutela degli agenti fattibili e applicabili, e che guardino alla concreta possibilità di creare nuove e importanti assunzioni, linfa vitale per il nostro lavoro, per fronteggiare il dilagante e incontrollato numero di detenuti presenti nelle nostre strutture".

A Monza ce ne sono attualmente 740, a fronte di appena 403 posti disponibili. Un sovraffollamento che non fa che esasperare gli animi e creare tensioni. E c’è anche un problema di carenza di personale: gli agenti in servizio sono 270, una quarantina in meno di quanto prevederebbe l’organico. Chiude ancora Benemia: "Gli agenti non riescono più a smaltire i giorni di ferie e a fare i riposi, la coperta è troppo corta. Chiediamo anche misure di prevenzione del rischio. Troppi infortuni sul lavoro registrati a causa delle aggressioni, bisogna intervenire subito! Purtroppo in tutto ciò ad avere la peggio ancora una volta è il personale di polizia penitenziaria. Solidarietà ai colleghi coinvolti e un augurio di pronta guarigione".