SONIA RONCONI
Cronaca

Il Bosco delle Querce: "Un simbolo di rinascita per tutta l’Europa"

La sindaca di Seveso Alessia Borroni spinge la corsa del parco regionale. Obiettivo l’ottenimento del prestigioso “Heritage Label“ dell’Unione.

La sindaca di Seveso Alessia Borroni spinge la corsa del parco regionale. Obiettivo l’ottenimento del prestigioso “Heritage Label“ dell’Unione.

La sindaca di Seveso Alessia Borroni spinge la corsa del parco regionale. Obiettivo l’ottenimento del prestigioso “Heritage Label“ dell’Unione.

Il Bosco delle Querce sogna un destino europeo. Il Parco naturale regionale nato dalla catastrofe della diossina si candida ad ottenere il Marchio del Patrimonio Europeo, noto con la denominazione European Heritage Label, riconoscimento comunitario finalizzato a "valorizzare il patrimonio culturale comune, tramite il quale rafforzare il senso di appartenenza all’Unione".

È una delle 11 candidature presentate al ministero della Cultura, che cura la procedura di preselezione dei siti italiani. Entro il 7 febbraio 2025 una Commissione ministeriale dovrà valutare i siti migliori dal punto di vista della rilevanza europea, della qualità progettuale e della capacità operativo-gestionale, al fine della presentazione delle candidature (massimo due) alla Commissione europea entro il 1° marzo. Solo un sito verrà insignito per ciascuno Stato partecipante. La sindaca di Seveso, Alessia Borroni, è entusiasta.

Cosa rappresenta questa candidatura per la città?

"Andrebbe oltre una semplice celebrazione locale: costituirebbe un tributo a livello europeo alla resilienza e alla capacità di riscatto di un territorio segnato dalla storia, che è oggi un simbolo non solo per l’Italia, ma per l’intera Europa. Il Bosco delle Querce, nato come risposta al disastro della diossina del 1976, è un luogo dove la natura ha potuto ricostruire la propria identità e forza. In quest’area, che all’epoca fu pesantemente contaminata, oggi convivono alta ingegneria e biodiversità. Il Bosco racchiude un esempio unico di ingegneria strutturale, con le vasche che contengono materiale inquinato, ancora oggi considerate un modello a livello mondiale. E l’ecosistema è ricco e in continua crescita".

Perché il Bosco meriterebbe il riconoscimento?

"Seveso e il Bosco delle Querce meritano questo riconoscimento perché simboleggiano il riscatto di una comunità. Qui, bellezza, cultura, biodiversità e spirito comunitario si fondono armoniosamente, creando un luogo dove tutti possono trovare ispirazione e rifugio. Un esempio concreto della rinascita del Bosco sono le due famiglie di orchidee spontanee, tra cui l’Orchidea purpurea, un indicatore eccezionale della salubrità dell’ambiente e della qualità della biodiversità. Con la loro presenza, abbiamo siglato l’Accordo di Custodia delle Orchidee, un impegno per tutelare queste specie e preservare il parco".

Cosa significa per lei il Bosco delle Querce?

"Una risorsa inestimabile: un’opportunità per il turismo sostenibile, un centro culturale e uno spazio di aggregazione per i cittadini. Grazie ai fondi regionali, abbiamo potuto riqualificare un’area giochi dedicata ai bambini, intitolata alla memoria di Carlo Galante, che il 10 luglio 1976 salvò la comunità chiudendo la valvola del reattore in avaria. Quel parco è un tributo al suo coraggio e altruismo".

Come si è evoluta negli anni quest’area?

"Il Bosco delle Querce è divenuto un punto di riferimento per gli eventi ecologici della nostra regione, attirando ogni anno visitatori da tutta Italia e oltre. Inoltre, è significativo ricordare come da Seveso sia scaturita una delle normative fondamentali per la gestione dei disastri industriali in Europa: la Direttiva Seveso. Oggi, il Bosco delle Querce rappresenta i valori di sicurezza, tutela ambientale e ricostruzione, riflettendo i principi fondanti della nostra comunità europea".

Europa e Bosco, perché?

"Se il Bosco delle Querce otterrà il Marchio del Patrimonio Europeo, questo riconoscimento sarà un simbolo per tutte le comunità europee che, come Seveso, aspirano a un futuro sostenibile e resiliente. Il Bosco è la nostra storia, la nostra forza e il nostro futuro. E con il Marchio del Patrimonio Europeo, speriamo di condividere questo messaggio di speranza e rinascita con il mondo intero".