MARCO GALVANI
Cronaca

I robot collaborativi ora dialogano con l’uomo

La macchina esegue le azioni più noiose e ripetitive, ma anche di precisione: un corso aggiorna la formazione di 600 studenti e 250 prof

di Marco Galvani

Prima sono arrivati i robot industriali. Macchine pericolose, capaci di raggiungere fino a 7 metri al secondo di velocità. In grado di manipolare oggetti pesanti ed eseguire compiti rischiosi e per questo, quando funzionano, devono essere rinchiusi in apposite recinzioni. L’uomo non deve starci vicino. Succede, ad esempio, nelle fonderie: il robot ‘dialoga’ con la pressa, fa fare lo stampo, poi entra con la pinza, scarica il pezzo e lo deposita. Adesso, però, sono arrivati i robot collaborativi. Che ci accompagnano nella quarta rivoluzione industriale.

"Sono il futuro. Hanno una programmazione identica ai robot industriali, ma uomo e robot lavorano insieme. Con la macchina che esegue le azioni più noiose e ripetitive, ma anche più di precisione come l’assemblaggio dei lucidalabbra o delle montature degli occhiali". Maurizio Lepori, education manager di ABB (multinazionale attiva nella robotica, nell’energia e nell’automazione), fa eco al mondo del lavoro che, oggi, è sempre più focalizzato sulla ricerca di profili in ambito scientifico-tecnologico che non sempre sono disponibili.

"Un gap di competenze che va colmato con una formazione aggiornata e in linea con le esigenze e la domanda delle imprese". Con questa finalità Assolombarda, le Fondazioni Brigatti, Camerani e Pintaldi e Politecnico e i partner scientifici ABB e iMages, hanno realizzato a Monza ‘Robo Lab’. Si tratta del primo E-Learning Center di robotica collaborativa in Italia, che da ieri vede impegnati 600 studenti brianzoli (ITI Hensemberger di Monza; IIS Leonardo da Vinci di Carate Brianza; ITI Fermi di Desio; IIS Einstein di Vimercate; IIS Majorana di Cesano Maderno; IPSIA Meroni di Lissone) e 250 docenti a livello nazionale.

"I giovani sono il nostro futuro – le parole di Alessandro Spada, presidente di Assolombarda – ed è fondamentale investire su percorsi che sappiano formare le competenze necessarie al mondo del lavoro e alle esigenze delle imprese. Il settore dell’automazione industriale, in particolare, ha bisogno di aggiornamenti continui e il laboratorio di robotica che abbiamo attivato va in questa direzione. È un luogo, unico in Italia, dedicato agli studenti delle scuole del territorio che, attraverso la pratica su robot collaborativi, possono conoscere e apprendere la trasformazione digitale in atto. Robo Lab è una delle modalità di realizzazione degli SteamSpace, proposti da Confindustria, per una nuova didattica fondata su multidisciplinarità e laboratorialità. Un progetto innovativo verso una riforma nazionale dell’orientamento scolastico e della formazione 4.0 degli insegnanti, che permetterebbe alla scuola di riconfermarsi a pieno titolo come vera infrastruttura sociale del Paese".

In particolare, il laboratorio è allestito con tre robot collaborativi della famiglia Yumi - due a braccio singolo e uno a due bracci - progettati per i processi di assemblaggio di piccole parti e per lavorare a fianco degli operatori in tutta sicurezza. Con una semplicità di programmazione che permette di insegnare i movimenti e le posizioni del robot in modo facile e veloce. "La sfida del prossimo futuro – assicura Eugenio Gatti, direttore della Fondazione Politecnico di Milano – si giocherà sui temi della digitalizzazione e dell’innovazione. Solo chi saprà guardare avanti e traguardare con anticipo i nuovi modelli produttivi che l’emergenza sanitaria ed economica ha messo ancora più in evidenza, potrà consegnare opportunità di crescita alle nuove generazioni. E questo laboratorio è sicuramente un passo importante in questa direzione".

Senza temere che i robot porteranno via il lavoro agli umani: "C’è un miglioramento della qualità del prodotto, quindi c’è più lavoro da produrre. E poi i robot vanno programmati e occorre gestire tutto quello che ruota attorno alla macchina. Il loro utilizzo sta soltanto cambiando le professionalità richieste".