
I genitori sono in crisi di maturità. E la vivacità dei figli diventa rabbia
Bullismo e baby gang? Colpa dei neurotrasmettitori della dopamina. E’ una delle spiegazioni emerse dalla Conferenza sulla salute mentale organizzata ieri da Ats Brianza in collaborazione con San Gerardo e gli stakeholder territoriali che operano nell’ambito della salute mentale. La Conferenza è uno degli strumenti utili alla programmazione degli interventi sul territorio, in ambito di salute mentale. Occorre partire da un’analisi del territorio e dalla valutazione di appropriatezza degli interventi in atto. Lo sa bene Egidio Riva, che legge i fenomeni in veste di professore associato di Sociologia dell’Università Bicocca e li riporta sul territorio, come assessore al Welfare del Comune di Monza. "La crisi e la rabbia dei giovani è patologia sociale e istituzionale – spiega Riva –, gli argini tradizionali sono la scuola e la famiglia a cui la società affida il compito di rendere gli studenti membri competenti della società. Ma la devianza giovanile è frutto della crisi degli adulti che essendo disorientati, non possono dare certezze e segnali di maturità ai giovani". Come dire, se già gli adulti usano irresponsabilmente social e chat per insultare i pubblici amministratori, ci spieghiamo da dove nascono gli episodi di bullismo e le baby gang che popolano le nostre piazze. Davide Villani, neuropsichiatra infantile dell’Asst di Lecco ha delineato le radici medico-scientifiche dei fenomeni della devianza come Deficit dell’attenzione da iperattività (ADHD). "Non è semplicemente vivacità e distrazione nei bambini – spiega – ma un vero e proprio disturbo multifattoriale che ha un enorme impatto sociale e familiare". In età prescolare i segnali sono crisi di rabbia, gioco ridotto, semplificato e motorio, litigiosità e provocatorietà che poi evolvono a scuola in disattenzione, impulsività e comportamento impulsivo e da adolescenti in scelte scolastiche e relazionali instabili, condotte pericolose, ricerca di sport rischiosi. Il tutto sarebbe scritto sul cromosoma 16q, nel gene che trasporta la dopamina e nei suoi recettori. La dopamina è un neurotramettitore secreto dai neuroni in particolari zone del cervello che aiuta a modulare movimenti e azioni e i meccanismi di ricompensa e gratificazione.
Cristina Bertolini