
Doriano Gariboldi è entrato nel gruppo nel 1975 e ne è divetato vicepresidente: l’unico stop negli anni del caso diossina
Nel 2024 è stato festeggiato in il 65° anniversario di Avis Seveso. Dallo scorso 17 novembre l’Avis Seveso ha il suo monumento dedicato ai donatori di sangue in piazza Cardinal Confalonieri. La presidente Gloria Cipolla spiega il significato della scultura: "Rappresenta due persone che si abbracciano, con in mezzo una goccia di sangue. Secondo noi sintetizza bene i valori dell’Avis ovvero la solidarietà, l’unione, l’aiutarsi reciprocamente, il rispetto". Il bilancio è positivop: "Anche nel 2024 abbiamo confermato i numeri degli altri anni con un migliaio di donazioni. Sono orgogliosa del team e delle attività effettuate fino a oggi". La presidente cita i suoi "recordman: Paolo Mario Mazzola, consigliere, a quota 435 donazioni, il fratello Roberto a 408 e il vicepresidente Doriano Gariboldi a 395. Attualmente gli iscritti sono 580, l’obiettivo è aumentare questo numero: periodicamente vengono organizzate, la domenica, giornate speciali per iniziare a donare. A febbraio è previsto il rinnovo delle cariche: "Invito i giovani a donare e a entrare nel nostro gruppo di volontari. Ogni persona in più è determinante per aiutare gli altri. A quei pionieri che con Pierino Tagliabue (primo presidente 1959-1967) dettero vita alla sezione, giunga a loro la mia gratitudine". Le donazioni, fra il 1959 e il 1976 erano state 6.210.
Dopo il disastro Icmesa tutto si era fermato ma dal 1980 si è ripreso a donare il sangue. Nel 2008, oltre ai donatori che andavano al Centro Formentano venivano effettuate le donazioni di sangue anche al poliambulatorio, quattro volte l’anno. Le donazioni dal 1959 al 2024 sono 5state 3.267. Il veterano è il 68enne Doriano Gariboldi, da 45 anni nell’associazione Avis, da 40 consigliere e da 4 vicepresidente. "Nel 1975 ho fatto le mie prime donazioni di sangue - racconta -, poi a causa dell’evento diossina, tutto si è fermato. Quella terribile tragedia ci aveva costretto a chiudere i battenti. In questi anni ho fatto circa 400 donazioni di sangue oltre a quelle di plasma e piastrinoaferesi. Sono molto felice, starò male il giorno non potrò più al mio 70esimo compleanno".
Sonia Ronconi