FABIO LUONGO
Cronaca

Hugo Race, la leggenda al Tambourine

Il rocker australiano celebre per aver fatto parte fino al 1984 dei Bad Seeds di Nick Cave salirà sul palco mercoledì

di Fabio Luongo

Una delle leggende del rock internazionale, già membro dei Bad Seeds di Nick Cave e collaboratore dell’artista australiano, tra gli animatori di una band originale come i Dirtmusic insieme all’ex Codeine e Come Chris Brokaw, oltre che produttore per cantautori italiani del calibro di Cesare Basile.

E poi un musicista noto al grande pubblico come bassista degli Afterhours, ma che è tra gli artisti più curiosi e intriganti in circolazione, capace di spaziare nei campi del rock e di lavorare con personaggi diversi come Daniele Silvestri, Dente, Calibro 35 ed Enrico Gabrielli. Due appuntamenti di grande rilievo per il Tambourine, con un paio di concerti che apriranno col botto la prossima settimana. Mercoledì alle 21.30 sul palco di via Carlo Tenca arriverà un big internazionale come l’australiano Hugo Race: musicista e produttore apprezzatissimo, celebre per aver fatto parte fino al 1984 dei Bad Seeds di Nick Cave, nel corso degli anni ha dato vita a numerosi progetti, intrecciando la sua strada con quella di altri giganti del panorama rock più innovativo, muovendosi ai confini tra blues e psichedelia e con un occhio sempre attento alle nuove sonorità. In Europa ha creato la band True Spirit, con cui ha pubblicato vari album; ha poi fondato negli anni Duemila i Dirtmusic con Chris Brokaw. Ha continuato a lavorare con Nick Cave partecipando ad alcuni suoi dischi, ha collaborato con artisti italiani come gli Afterhours e Cesare Basile, ha costituito la band strumentale Sacri Cuori e il progetto Hugo Race Fatalists. Con quest’ultimo gruppo ha prodotto diversi album, fino al recente “Once upon a time in Italy“, i cui brani, assieme ad altri suoi pezzi storici, porterà al Tambourine. Biglietto d’ingresso 8 euro con tessera Arci. Giovedì alla stessa ora, invece, il circolo seregnese ospiterà Dellera, alias Roberto Dell’Era, bassista degli Afterhours da più di quindici anni, ma anche cantautore in proprio con un paio di dischi e alcuni singoli all’attivo, nonché componente del power-trio dei The Winstons assieme a Enrico Gabrielli e Lino Gitto e autore di colonne sonore.

Artista dal percorso non scontato, sempre in movimento con un approccio personale ai mondi sonori del rock, Dellera miscela con gusto psichedelia, reminiscenze sixties e rock internazionale. Ad aprire la serata sarà Caleido, nome d’arte del cantautore livornese Cristiano Sbolci: con diversi singoli, un Ep e un paio di album già prodotti, viaggia tra pop e influenze del rock anni ‘90. Ingresso 10 euro con tessera Arci.