ALESSANDRO CRISAFULLI
Cronaca

Guerriglia gentile Alberi da frutto su Pedemontana

A Desio la sfida dei comitati contrari all’autostrada: piante lungo il tracciato nella zona di San Giorgio .

Guerriglia gentile Alberi da frutto su Pedemontana

di Alessandro Crisafulli

Prosegue senza sosta, ormai al ritmo di un evento a weekend, la “guerriglia gentile“ posta in atto da gruppi, comitati e partiti ambientalisti per ribadire con forza il proprio no all’arrivo di Pedemontana. Ultimo evento, quello di domenica, quando l’epicentro è stato ancora a Desio. Un manipolo di volontari si è portato di nuovo nelle zone dove passerà il “mostro“ di asfalto, quindi nella zona di San Giorgio, questa volta per piantare degli alberi da frutto (la domenica precedente furono insediati fiorellini e piantine di vario genere). "Abbiamo messo a dimora altri 5 alberelli per rispondere con una guerriglia green alla cementificazione e alla colata di asfalto che ci faranno cadere addosso con la grande opera Pedemontana – sottolinea Iaia Piumatti, una delle promotrici dell’iniziativa –. Noi pensiamo al futuro, loro sono legati e imprigionati in logiche obsolete e anacronistiche che non rispondono alle esigenze del territorio ora, figuriamoci per i nostri figli e nipoti". Tra i guerriglieri anche l’ex vicesindaco Jennifer Moro, che non perde occasione di ribadire il suo no alla futura autostrada: "Tre nespoli, un carpino e una quercia contro un falso progresso – evidenzia la consigliera del Partito Democratico –. Continua la protesta gentile di chi non vuole vedere deturpato il territorio da un’opera inutile e crede ancora che la cura dell’ambiente passi anche dalla cura degli alberi. Nel quartiere desiano più colpito dalla costruzione di Pedemontana, adesso ci sono cinque alberi in più a ricordare che gli ‘Alberi del futuro’ sono una testimonianza della cura del territorio per oggi e per le generazioni future e simbolo della resistenza dei cittadini e delle cittadine del quartiere alla Pedemontana al suo falso progresso".

E non finisce qui. L’intenzione è di proseguire, weekend per weekend, "metro per metro". "Sempre più cittadini – sottolineano i Comitati – stanno prendendo consapevolezza sulla devastazione che questo scellerato progetto potrebbe portare in Brianza. L’ appuntamento per tutti è sabato 15 aprile alle 14 per la grande catena umana che attraverserà Santa Margherita di Lissone per abbracciare i nostri territori minacciati da Pedemontana". "La posizione politica di questa amministrazione – ha detto di recente l’assessore all’Urbanistica di Desio Cristina Riboldi – è che si ritiene Pedemontana un’opera che dovrà essere migliorata, ad esempio per la parte di sovrapposizione con la Milano-Meda, ma finché non inventeranno le auto volanti, è un’opera che risponde ad esigenze di collegamento est-ovest tanto ricercate fin dagli anni ‘60 ma con un approccio al territorio innovativo. Ricordo che il 70% del tracciato è trincea o galleria e non saranno realizzati caselli".