La sindaca di Usmate, Lisa Mandelli e la maggioranza di centrosinistra smontano il ricorso al Tar dell’opposizione che ha chiesto di ricontare le schede che hanno assegnato a lei la vittoria alle elezioni. "È la Corte d’Appello che nomina i presidenti di seggio, non noi – spiegano la prima cittadina e i consiglieri –. Per vincere basta un voto in più, noi ne abbiamo presi 43. La verità è che gli elettori hanno deciso di darci ancora fiducia". Affondo senza sconti per il centrodestra che da settimane "mette in dubbio la legittimità dello spoglio". "E invece la gente ha scelto di continuare a credere in un Comune che guarda avanti e di sostenere una squadra di uomini, donne, giovani, in cui esperienza e nuove energie si sono proposte a viso aperto con l’obiettivo di continuare a costruire una comunità unita e inclusiva". "La campagna elettorale che si è appena conclusa è stata accesa, intensa, macchiata da attacchi sul piano personale alla nostra candidata – aggiungono gli amministratori –. Abbiamo ottenuto la fiducia dei cittadini e continueremo a lavorare su questa strada. L’esito dimostra che i cittadini hanno votato per le persone, hanno scelto chi stava già lavorando per il bene del paese". Il gruppo sottolinea anche l’affluenza alle urne sopra la media nel borgo, "mentre il 50% degli italiani sia asteneva, da noi ha votato il 60%. È meglio ricordare che i segretari di seggio sono stati scelti dai presidenti, gli scrutatori dalla commissione elettorale comunale, mentre i rappresentanti di lista hanno esercitato il loro compito e lo scrutinio si è chiuso senza segnalazione di anomalie. Giunta e maggioranza in tutto questo non c’entrano nulla. L’opposizione, pur di sminuire quella che è una durissima sconfitta politica, attacca chi ha prestato servizio ai seggi".
Sul ricorso del centrodestra il Tar deciderà a ottobre. La distanza fra le parti si è fatta palpabile durante il primo Consiglio del Mandelli bis, dopo il giuramento della sindaca la minoranza ha abbandonato l’aula. "Un episodio gravissimo – conclude la lista – non era mai successo niente del genere in passato".