
Giussano (Monza Brianza), 20 Marzo 2023 - C'è chi le aveva consegnato 28mila euro per fantomatici autorizzazioni e pagamenti di occupazione relativi a contratti, poi risultati carta straccia, dietro la promessa di aiutare ad allargare il giro di affari della sua attività di vendita di panini e bevande facendoli entrare grazie alle sue conoscenze nel giro dei concerti di cantanti famosi, come ad esempio il tour di Vasco Rossi. E chi più semplicemente aveva consegnato alla signora 3mila euro per comprare al figlio un'auto attraverso un fantomatico cugino della donna che aveva una concessionaria in Calabria e anche chi aveva pagato per una vacanza a Tropea che era stata organizzata invece solo nella mente della truffatrice.
La 40enne giussanese passata alla cronaca come la "mamma truffatrice”, anche per i servizi mandati in onda da “Le Iene”, aveva conquistato la fiducia di altre mamme come lei fino a diventare una vera amica di cui fidarsi e da cui farsi aiutare, anche anticipandole somme di denaro che poi non hanno mai più rivisto. La donna ora è stata condannata dal Tribunale di Monza a 4 anni di reclusione per truffa in concorso e falsificazione di documenti.
La donna è stata anche condannata a risarcire le 6 vittime che si sono costituite parti civili. Una sentenza che è arrivata a oltre 5 anni dai fatti, risalenti al 2017. Il rischio è che, tra il probabile ricorso in Appello e Cassazione, potrebbe anche finire in prescrizione. Ma fortunatamente questo colpo di spugna non cancellerebbe anche le pronunce sul diritto ad ottenere il maltolto alle parti civili.