Fuga sulla SS35, incidente a Barlassina e tuffo nel Seveso: caccia all'uomo

Lo spacciatore non si è fermato all'alt sulla Milano-Meda e, dopo essere uscito a Barlassina e aver provocato uno scontro frontale con l'auto di un anziano, è scappato gettandosi nel fiume. Ricerche in corso

Droga e cellulari trovati nell'auto del fuggitivo

Droga e cellulari trovati nell'auto del fuggitivo

Barlassina (Monza e Brianza), 8 febbraio 2023 – Poteva sembrare un banale e quotidiano incidente stradale, a prima vista. Si è trattato invece solo di un "pezzo" di un film molto più lungo, a metà tra l'avventura e la criminalità. Lo scontro fra due auto questa mattina in centro a Barlassina, infatti, è stato lo snodo di una fuga spericolata avviata da uno spacciatore lungo la Milano-Meda e conclusasi con le forze dell'ordine di tutta la zona, elicottero compreso, impegnate nelle sue ricerche, dopo che si è gettato nel Seveso per far perdere le sue tracce. Ricerche vane, ancora in corso.

L'alt e l'inseguimento

E' successo intorno alle 10.45. La Hyundai bianca condotta dallo sconosciuto sta percorrendo la superstrada in direzione Como. A un certo punto, all'altezza del territorio di Varedo, forse intuendo qualcosa di sospetto, una pattuglia dei carabinieri della compagnia di Desio intima l'alt alla vettura. Il conducente però per tutta risposta schiaccia al massimo sull'acceleratore, cercando di dileguarsi. Scatta l'inseguimento.

L'incidente a Barlassina

I carabinieri chiamano i rinforzi. Il malvivente prende l'uscita verso Barlassina e sbuca in via Marconi. Qui tenta una svolta repentina, ma non vede il sopraggiungere di un'altra vettura, una Peugeot condotta da un 66enne. L'impatto è inevitabile, piuttosto nitido. Arrivano anche i carabinieri di Seregno e la polizia locale di Barlassina. Viene chiamata l'ambulanza che porta l'anziano, per fortuna in codice verde, all'ospedale di Desio.

Il tuffo nel Seveso

I fari però sono concentrati anche e soprattutto sul fuggitivo, che molla la vettura incidentata, scavalca una recinzione e si lancia nel vicino torrente, cercando di trovare una via di fuga. Arriva anche un elicottero per cercare di localizzarlo. La macchina viene perquisita e i carabinieri trovano il motivo della fuga: oltre 20 dosi di cocaina già pronte per lo smercio, tre altri sacchettini pieni e 5 telefoni cellulari.