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Filippo Tortu a “Carate per lo Sport“

Filippo Tortu ospite d’onore al palazzetto di via Di Vittorio per la manifestazione annuale “Carate per lo Sport“, dedicata alle associazioni sportive e agli atleti caratesi. Il 23enne velocista italiano, campione olimpico della staffetta 4×100 metri ai Giochi di Tokyo, è stato il primo italiano capace di scendere sotto i 10 secondi sui 100 metri piani. Di origini sarde ma nato e cresciuto a Carate, ieri con passione ha condiviso le forti emozioni della sua prima olimpiade d’oro.

Intanto l’amministrazione comunale pensa al nuovo palazzetto dello Sport di via Tommaso Grossi. Dopo l’approvazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica, avvenuta lo scorso mese, è stata avviata la procedura di gara per l’affidamento dell’appaltoda 3 milioni e 990mila euro (al netto di Iva). "Se non accadono intoppi , dopo le vacanze nalalizie ci sarà l’aggiudicatario che partirà con l’ esecuzione dell’opera", ha spiegato il sindaco di Carate , Luca Veggian.

Il nuovo palazzetto sorgerà all’uscita dalla Valassina e sarà inserito all’interno di un polo istituzionale, scolastico e sportivo.

Il progetto della struttura nasce infatti dall’esigenza dell’amministrazione comunale di realizzare nell’area libera localizzata lungo via Tommaso Grossi un vero e proprio campus offerto allo sport, alla formazione e all’innovazione.

Tutte queste realtà fonderanno una cittadella sportiva: con il palazzetto dello sport si legheranno anche la nuova sede dell’istituto scolastico Don Carlo Gnocchi e un incubatore di impresa. "Vogliamo assolutamente realizzare una struttura sportiva di alto livello che possa dare una valida risposta alle esigenze del territorio - conclude il sindaco -. Sarà un polo completo perché le strutture sportive saranno molto vicine ai plessi caratesi. Ci siamo mossi proprio in questa direzione. Questo nuovo polo formativo sportivo comprenderà anche l’Academy, la Scuola dei Mestieri che verrà realizzata grazie a un contributo di Regione Lombardia".

L’intervento sarà realizzato attraverso il ricorso all’istituto dell’appalto integrato, che coniuga l’affidamento congiunto dei servizi di progettazione definitiva, previa acquisizione del progetto finale in sede di offerta, e l’attuazione dei lavori.

Sonia Ronconi