FABIO LUONGO
Cronaca

Esame di riparazione. Lavori dopo i nubifragi

Interventi sui tetti di due scuole e della casa delle associazioni in piazza Frette nell’aula di psicomotricità delle elementari e anche all’Oasi Belvedere.

Esame di riparazione. Lavori dopo i nubifragi

Esame di riparazione. Lavori dopo i nubifragi

I tetti di due scuole e della palazzina di piazza Frette usata dalle associazioni e da vari servizi pubblici, l’aula di psicomotricità delle elementari e il polmone verde dell’Oasi Belvedere. Tutto da sistemare con un investimento di oltre 73mila euro, suddiviso in 3 appalti che hanno appena ricevuto il via libera dell’Amministrazione. Dopo gli episodi di maltempo dei mesi passati, il Comune mette una toppa. La Giunta ha approvato i progetti esecutivi dei lavori necessari per riparare in maniera stabile i danneggiamenti provocati dai nubifragi. Le opere verranno a costare 73.300 euro: nei prossimi giorni saranno affidati gli appalti, per ogni cantiere 90 giorni di lavori. Uno degli interventi riguarderà la messa in sicurezza dei tetti della scuola elementare don Milani, delle medie Parini e della palazzina comunale di piazza Frette: il maltempo aveva rovinato le coperture, con infiltrazioni d’acqua. Ora, con una spesa di 25.800 euro, saranno ripristinati pluviali e bocchette di scarico e rifatti canali e parti delle coperture. Alle elementari don Milani, con altri 19mila euro si metterà mano all’aula di psicomotricità: qui uno dei nubifragi aveva danneggiato il pavimento della stanza al primo piano della scuola, tanto che l’aula non è stata più agibile.

Per ripristinarla in tutti i suoi 98 metri quadri il Comune sostituirà la pavimentazione. Serviranno invece 28.500 euro per sistemare l’Oasi Belvedere di via Martiri del Terrorismo. Il maltempo aveva danneggiato la pompa di riciclo dell’acqua del laghetto e l’impianto elettrico che regola il funzionamento dei cancelli automatici, oltre ad aver provocato la caduta di alcuni alberi nell’area verde, tra cui una grossa pianta crollata nello specchio d’acqua: risultato, la centralina e il sistema delle pompe è totalmente rovinato e non più recuperabile, i cancelli non vanno e ci sono alberi in stato precario che vanno abbattuti. Adesso, coi lavori appena approvati, saranno realizzate opere idrauliche, elettriche e di giardinaggio, perché si possa tornare ad adoperare l’oasi in tutta sicurezza. In base al progetto, verranno eliminati gli alberi pericolanti e posate nuove piante; verrà sistemato l’impianto delle pompe di riciclo e saranno ripristinati i cancelli automatici e l’impianto elettrico dell’intera area.