È già iniziata la guerra dei botti "Basta fare paura, fate del bene"

L’appello della Leidaa per tutelare cani e fauna selvatica: i soldi per i petardi? Donateli alle famiglie in difficoltà

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di Barbara Apicella

"A Capodanno mancano ancora due settimane, ma già dall’inizio di dicembre hanno iniziato a sparare: botti, petardi, mortaretti, e qualcuno è già passato anche ai fuochi d’artificio. E a rimetterci sono pure gli animali: non solo quelli domestici, ma anche i tanti selvatici che popolano il nostro Parco e i nostri giardini. Per gli uccelli e gli scoiattoli sono davvero un colpo al cuore". A parlare è Barbara Zizza, referente della Lega italiana difesa animali e ambiente (Leidaa) di Monza e Brianza. Un problema, quello dei botti e più in generale dei festeggiamenti rumorosi durante le feste, che si ripresenta puntuale ogni anno. Così come puntuali arrivano le raccomandazioni ai proprietari dei cani (ma anche degli altri animali domestici) a prestare massima attenzione ai loro amici a quattro zampe soprattutto durante le feste di fine anno.

"Petardi, botti e mortaretti terrorizzano gli animali – spiega –. Un colpo al cuore che in alcuni casi potrebbe anche essere fatale. Purtroppo i festeggiamenti iniziano con largo anticipo rispetto alla notte di San Silvestro: a Triante, per esempio, si sentono botti già dall’inizio di dicembre". Massima attenzione quindi la sera (non solo quella del 31 dicembre). "Chi ha il giardino deve fare entrare in casa il cane. Ogni cane, naturalmente, reagisce in modo diverso, ma in linea generale il grande rumore per loro è terrorizzante. Non bisogna sottovalutare la loro paura, ma al tempo stesso quando sono in casa bisogna lasciarli tranquilli in quel posto che loro identificano magari come tana o luogo sicuro. L’invito comunque è quello di rivolgersi in questi giorni al proprio veterinario per chiedere indicazioni anche per eventuali trattamenti meglio, a mio parere, non farmacologici per affrontare quelle serate che per loro sono solo ore di paura".

Massima attenzione anche durante le passeggiate: "La sera meglio anticiparle. Inoltre prestare massima attenzione perché, anche in pieno giorno, potrebbero far esplodere qualche botto e il cane spaventarsi e con uno strattone scappare. Naturalmente meglio optare per l’area cani e stare attenti anche ai botti abbandonati inesplosi". Zizza invita al buon senso. "Lo diciamo ogni anno. Ma purtroppo ogni anno il nostro invito non viene ascoltato. Quest’anno sarebbe davvero buona cosa evitare questo tipo di festeggiamenti. Tra guerra e crisi economica ci possono essere forme migliori per festeggiare e se proprio si sono messi a budget fondi per petardi e mortaretti che vengano devoluti a qualche ente benefico".

A Monza poi il problema non sono solo le vie, ma anche il Parco: "Ormai da alcuni anni i ragazzi usano il Parco come luogo di divertimento dove far esplodere i botti. A rimetterci sono gli animali selvatici che popolano il grande polmone verde. Uccelli che spaventati abbandonano il nido, perdono l’orientamento e in alcuni casi dallo spavento muoiono anche di crepacuore. Oltre agli scoiattoli, e ai selvatici che popolano anche l’area dei giardini reali. Per non parlare nel pericolo di possibili incendi. Servono buon senso da parte delle persone e maggiori controlli da parte delle forze dell’ordine. E soprattutto non dimentichiamoci che questo modo di festeggiare è pericoloso anche per chi si “diverte“ ad accenderli: ogni anno arriva puntuale il bollettino di chi si ferisce o perde la vita per i botti".