
ll comandante della Polizia locale Ferdinando Longobardo
Lissone (Monza e Brianza), 5 maggio 2020 - Telecamere fuori dalle scuole più a rischio, controlli in borghese negli orari di uscita degli studenti e una campagna di comunicazione appositamente pensata e rivolta sia ai ragazzi che ai genitori. Comune e polizia locale in campo contro lo spaccio di droga fuori dagli istituti della città, con una triplice iniziativa che riguarderà tutte le scuole medie e superiori di Lissone, coinvolgendo una platea di oltre 3mila alunni tra istituti comprensivi, tecnici, professionali e licei. È il progetto “Scuole sicure 2020-2021”, che verrà attivato dall’Amministrazione sfruttando un finanziamento di 28mila euro fornito dallo Stato. Le attività cominceranno con il nuovo anno scolastico.
Si tratterà di una serie di azioni mirate contro lo spaccio di sostanze stupefacenti all’esterno dei plessi del territorio, per prevenire e contrastare l’uso di droghe da parte dei ragazzi e combattere questa forma di microcriminalità, mettendo nel mirino le potenziali situazioni critiche. "Il nostro Comune - spiegano dall’Amministrazione - è tra gli enti a cui sono state ripartite le risorse del Fondo ministeriale per l’anno 2020: il contributo assegnato a Lissone, complessivamente, è pari a circa 28mila euro. Visti gli obiettivi specifici che si intendono raggiungere e un metodo di lavoro che pone alla base il concetto di sicurezza partecipata, si sono coinvolti nel progetto come partner tutti gli istituti di istruzione secondaria di primo e secondo grado della città", ossia le scuole medie e superiori.
Le iniziative previste si rivolgeranno ai circa 3.500 studenti iscritti ai 3 istituti comprensivi lissonesi, al liceo scientifico Enriques, all’Itgc Europa Unita, all’Iis-Ipsia Giuseppe Meroni e alla sede cittadina del liceo linguistico Parini. "Le tre principali direttrici su cui si svilupperà il progetto - raccontano dalla Giunta - saranno il presidio delle aree immediatamente limitrofe ai plessi scolastici con sistemi di videosorveglianza, la sensibilizzazione di genitori e studenti con campagne informative e incontri mirati, e infine il controllo in borghese, da parte della polizia locale, durante l’entrata e l’uscita degli alunni da scuola". Più nello specifico, saranno acquistate due nuove telecamere da installare fuori dagli istituti, secondo un criterio di priorità; saranno poi organizzati un ciclo di incontri con i ragazzi che si svilupperà in 12 appuntamenti e uno con i genitori suddiviso in 6 serate, entrambi sul tema degli stupefacenti. Sarà inoltre attivata una campagna informativa, mentre gli agenti del comando di via Gramsci porteranno avanti controlli in borghese per reprimere lo spaccio, attività a cui saranno dedicate 384 ore di servizio.