Monza, braccata in centro dopo il lavoro: si salva con lo spray al peperoncino

"Attraversare le vie che conducono al parcheggio nei pressi di piazza Cambiaghi è diventato pericoloso"

aggressione in spalto Maddalena

aggressione in spalto Maddalena

Come tutte le sere, chiuso il negozio, si è diretta verso l’auto per tornare a casa. Prima un salto al supermercato a comprare qualcosa per la cena, e poi passo lesto verso l’area di sosta di piazza Cambiaghi. Ma a differenza delle altre sere, quando ha imboccato via Spalto Maddalena ha capito che una coppia la stava seguendo poi improvvisamente i due hanno allungato il passo per raggiungerla. Lei, con il cuore in gola, ha avuto solo il tempo di estrarre lo spray al peperoncino, ha gridato ed è riuscita a nascondersi nell’androne di un condominio.

Brutta avventura quella capitata nella serata di lunedì 10 ottobre a una donna che lavora in un negozio nel centro di Monza. Solo grazie alle urla è riuscita a mettere in fuga quelle due persone che stavano per raggiungerla presumibilmente, come la donna ha confidato al fidanzato, per rubarle la borsa. «A Monza tornare a casa la sera dal lavoro diventa un pericolo – racconta il fidanzato –. Da tempo ormai la mia compagna quando esce dal negozio ha paura. Attraversare le vie del centro che conducono al parcheggio nei pressi di piazza Cambiaghi è pericoloso. Si incontrano sempre personaggi tutt’altro che raccomandabili: ubriachi, senza fissa dimora, pusher che si passano la droga senza problemi, ma anche tanti giovani sbandati".

La donna da tempo è terrorizzata. Una paura confidata anche al compagno che, lavorando, non ha modo la sera di andarla a prendere. "Quando fa il turno di chiusura del negozio, appena esce tiene lo spray al peperoncino a portata di mano. Fortunatamente non le era mai capitato di doverlo usare. Aveva sentito i racconti di alcune clienti e colleghe che più di una volta erano state importunate o derubate. Oltre a vedere ogni sera persone già alticce che litigavano tra di loro".

Ma lunedì è toccato a lei. Non appena si è sentita al sicuro ha telefonato al fidanzato e in lacrime gli ha raccontato quello che le era successo. Poi si è assicurata che non ci fosse nessuno, è corsa verso l’auto ed è tornata a casa. «Servono maggiori controlli – conclude il fidanzato –. Soprattutto la sera quando le persone ritornano a casa. In centro ci sono tanti negozi e uffici e quello che è capitato alla mia compagna potrebbe capitare a chiunque. Servono pattuglie delle forze dell’ordine, anche in borghese, soprattutto dalle 18.30 alle 20". La donna, dopo il grande spavento, ha deciso comunque di andare a denunciare il fatto alle forze dell’ordine. "Magari quei balordi non verranno identificati o presi, ma è importante denunciare e non far cadere questi episodi nel nulla solo perché, a noi, è andata bene".