
I nuovi cartelli affissi nei parchi
Monza, 27 febbraio 2019 - Sarà un genetista e non il vigile a dare la multa a Monza ai padroni di cani che ancora non raccolgono ciò che i loro animali lasciano a terra. È il consigliere comunale della Lega Roberto Canesi ad aver presentato la proposta perché anche a Monza si valuti di avviare un sistema per scovare gli incivili del guinzaglio attraverso l’analisi del Dna delle feci trovate per strada.
Il sistema arriva dal Nord Europa, è allo studio in diverse città e da un paio d’anni è applicato a Malnate (Varese) e si basa sull’aggiornamento dell’anagrafe canina già presente in municipio con anche i dati genetici del cane. Per ricavare il dna di ogni cane verrebbe fatto prelevare dal veterinario un campione di saliva che, una volta analizzato, permetterebbe di ricavare l’identità genetica di ogni animale. Tutto archiviato in una banca dati comunale associata all’anagrafe canina, consultabile ogni volta che si trova per strada una cacca: basterà quindi prelevarne un campione, farlo analizzare da un genetista e il colpevole sarà rintracciato. Canesi chiede che il Comune faccia una valutazione costi-benefici sul metodo: a Malnate il sistema è costato 40.000 euro, pagato dall’azienda dell’igiene urbana, ma è un paese di 17 mila abitanti, 7 volte più piccolo di Monza.