
Devastazione nel Parco Boschi, golf e autodromo: abbattuti 20mila alberi Riaprono i giardini reali
di Marco Galvani
Riaprono i giardini della Villa Reale. Dopo i violenti temporali di fine luglio e i pesanti danni all’interno del Parco, il Consorzio ha dato il via libera all’apertura dei cancelli. Completata la messa in sicurezza di tutta l’area nonostante gli effetti collaterali dei nubifragi che hanno colpito il complesso monumentale resti ancora visibile. Nei Giardini il danno più pesante è stato l’abbattimento di una delle due querce gemelle - albero riconosciuto anche da Regione Lombardia nel suo elenco degli alberi monumentali -, spezzata dalle forti raffiche di vento. Sempre nei Giardini Reali sono circa 50 gli alberi caduti o pesantemente danneggiati. Le aree sono state messe in sicurezza, e nelle prossime settimane proseguiranno i lavori di ripristino. La Quercia rossa, con la gemella Quercia ‘Farnia’, era stata messa a dimora, all’inizio dell’Ottocento, da Eugenio di Beauharnais, viceré d’Italia. I due alberi erano stati posti a scena e coronamento dell’ampia veduta che si offre dalla facciata della Villa Reale verso il parterre erboso che coincide con il cannocchiale prospettico. Le due piante avevano nel tempo raggiunto dimensioni imponenti - una circonferenza di oltre 4,7 metri e un’altezza di 25 metri - andando a creare un insieme di altissimo pregio paesaggistico e di valore storico.
Nel resto del Parco - 7 milioni di metri quadrati circondati da 14 chilometri di mura di cinta che custodiscono 110mila alberi ad alto fusto - sono stati colpiti circa 20mila alberi, in particolare nelle zone a nord. Anche fuori dai Giardini Reali proseguono senza sosta i lavori di sistemazione e di messa in sicurezza, tanto che già da giovedì era stato riaperto l’ingresso delle Grazie Vecchie. Restano, invece, ancora chiusi al pubblico via per Biassono da Porta Vedano a Costa Alta e Costa Bassa, via per Lesmo dal viale delle Noci fino alla seconda curva di Lesmo dell’autodromo.