ALESSANDRO CRISAFULLI
Cronaca

Desio, la (futura) strage di alberi: “Dove passa la metrotranvia ne saranno abbattuti 148”

Il vicesindaco gela chi sta protestando per il piccolo boschetto di via Milano: “Nessuno si è accorto che accadrà di ben peggio, vogliamo compensazioni”

Gli abbattimenti sono previsti lungo l’asse di via Milano– via Mazzini per fare spazio alla nuova metrotranvia

Gli abbattimenti sono previsti lungo l’asse di via Milano– via Mazzini per fare spazio alla nuova metrotranvia

Desio (Monza e Brianza) – Non solo i 16 grossi e storici alberi del “boschetto“ davanti alle scuole, per i quali si sono mobilitati con una sollevazione, e una petizione, ben 12 gruppi ambientalisti e associazioni locali, ma molti altri, dei quali ancora forse non si sapeva. A fare il quadro della situazione, per quanto riguarda gli abbattimenti lungo l’asse di via Milano–via Mazzini, per fare spazio alla nuova metrotranvia, è il vicesindaco Andrea Villa. “In questi giorni sta tenendo banco la polemica dei gruppi ambientalisti che si sono accorti dell’abbattimento di 16 alberi, per realizzare la cabina elettrica di metrotranvia, tra via Milano e via Stadio. Mi dispiace per questa decisione, che è stata presa da tempo e nessuno ha contestato quando avrebbe dovuto: ora non può più essere modificata. Per la precisione, tra l’altro, a Desio saranno abbattuti 148 alberi tra via Milano e via Mazzini.

Il progetto esecutivo di quest’opera green è stato trasmesso dalla Città Metropolitana di Milano al comune di Desio nel febbraio del 2021, prima che questa amministrazione entrasse in carica”. Mette le cose in chiaro: “Probabilmente, chi era in carica prima di noi, non si era accorto che il progetto prevedeva la realizzazione della cabina elettrica, l’abbattimento di questi 16 alberi e la sostituzione con solo 10 nuove piante. Ma c’è di più. Su tutta la tratta desiana, per lasciare passare il nuovo tram saranno rimosse 148 piante, rimpiazzate con 88 nuovi alberi. Pochi”.

Qualcosa di assurdo, lo definisce. Per il quale adesso il Comune cercherà, in extremis, di mettere una pezza: “Abbiamo contattato la Città Metropolitana per chiedere di abbattere il minor numero di alberi e rivedere le compensazioni ambientali. Queste compensazioni ambientali penalizzano fortemente Desio, favoriscono altri comuni e vogliamo rivederle”. I Comitati ambientalisti avevano chiesto in particolare di salvare il boschetto davanti alle scuole, “con alberi di grande valore ambientale, storico e paesaggistico, alcuni dei quali pluridecennali” hanno evidenziato nella petizione. Si tratta di cinque platani occidentali, cinque cedri argentati, una grande quercia rossa, due querce rosse di dimensioni minori, un abete rosso, un tiglio americano. “Questi alberi non solo costituiscono parte di un boschetto pubblico adiacente a un importante plesso scolastico -sostengono le associazioni - ma svolgono una funzione fondamentale nel mitigare gli effetti dell’inquinamento atmosferico e acustico di una strada a elevato traffico”.