FABIO LUONGO
Cronaca

Dalla Monaca di Monza alle mafie. Il teatro corre sul 45° Parallelo

Rassegna al Bloom di Mezzago, comincia il Gruppo Teatro Bagai con lo spettacolo “Art“. E fino a marzo una scaletta di proposte che alterneranno la leggerezza a momenti di riflessione.

Una commedia brillante che parla di amicizia maschile, attraversando temi come l’arte e l’identità. E poi uno spettacolo che mette insieme le tante facce della persona e del personaggio della Monaca di Monza, prendendo spunto dall’opera di Alessandro Manzoni, dagli atti del processo e da altri autori, e riflettendo sul potere e sulla solitudine. E ancora, storie da ridere tutte da improvvisare e il racconto grottesco, e al tempo stesso drammatico e commovente, di chi è stato ucciso per sbaglio, vittima innocente delle mafie. Quattro appuntamenti, da qui a fine marzo, con il teatro di prosa proposto da compagnie e autori che lavorano sul territorio.

È la rassegna “45° Parallelo”, organizzata dal Bloom di Mezzago e che metterà in fila rappresentazioni originali per tutti i gusti. Ad alzare il sipario sulla seconda edizione della kermesse sarà, domani alle 18.30, la commedia dal titolo “Art”, un atto unico scritto dalla pluripremiata autrice francese Yasmina Reza, qui allestito con la regia di Marco Bianco. A portare in scena lo spettacolo sul palco di via Curiel saranno gli attori del Gruppo Teatro Bagai, ossia lo stesso Bianco insieme a Diego Carozzi e Marco Piraneo: saranno loro a dipanare davanti al pubblico la vicenda di tre amici e di un quadro, che scatena un confronto appassionato, mettendo in luce le divergenze di opinione e sfidando il loro legame. Grazie a dialoghi brillanti e a un acuto umorismo si finisce per sorridere e riflettere, guardando in modo critico ai rapporti tra le persone, alla loro complessità e fragilità, nonché alla difficoltà di conciliare gusti e sensibilità diverse, tra verità e insicurezze. Biglietto d’ingresso 8 euro. La rassegna proseguirà poi domenica 25 alla stessa ora con l’attrice Lilli Valcepina che interpreterà il testo “Io sono qui - Lamonacadimonza” di Gian Luca Favetto, originale lettura del personaggio storico e letterario di Marianna de Leyva alias suor Gertrude, visto nelle sue identità molteplici come specchio delle nostre debolezze, passioni, paure e ambizioni.

Domenica 10 marzo sarà la volta di “Uno zero sei nove” di Francesco Oliva, a cui daranno vita gli attori Paolo Barbiero, Marta Corno e Gioacchino Simonelli. Domenica 24, infine, a chiudere il cerchio sarà lo spettacolo di improvvisazione teatrale “Popcorn” dell’associazione Improvincia, una rappresentazione scoppiettante che trascina in un vortice di storie fantastiche, divertenti e stupefacenti nate senza testo né copione.