Alcuni dei protagonisti più illustri della rivoluzione futurista, da Marinetti a Depero, da Baldessari a D’Anna, passando per l’aero-pittore Delle Site. Dipinti, tavole e chine che hanno come filo conduttore la parola. È quanto proporrà da martedì la mostra antologica “Futurismo e Parole”, allestita negli spazi della galleria d’arte LeoGalleries di via De Gradi. Al centro dell’esposizione, composta da tele e carte degli anni Venti e dei primi anni Trenta, si trova "la parola, non nella semplice accezione comunicativa ma come autentico e innovativo elemento artistico".
"In tutte le opere proposte la parola si fa immagine, non più solo da leggere ma da vedere", racconta il critico Maurizio Scudiero. Per presentare l’esposizione ci sarà pure un video, visibile da venerdì 14 sulle pagine Facebook e Instagram e sul canale YouTube della LeoGalleries. La mostra sarà aperta fino a sabato 29, tutti i giorni dal martedì al sabato dalle 15 alle 19, nel weekend anche dalle 10 alle 13. Fabio Luongo