Da Beuys al “milanese imbruttito“

Di tutto un po’ nel programma del Bloom: riflessioni su avanguardia, ecologia e utopia, ma anche risate

Migration

di Fabio Luongo

La satira, l’ironia e le risate della stand-up comedy, accanto alle esplorazioni artistiche di performer che raccolgono l’eredità spirituale di Joseph Beuys, figura sciamanica e avanguardistica dell’arte novecentesca.

Sono le iniziative che animeranno il weeekend del Bloom, con anche un’anticipazione che si terrà al Caam, la Cooperativa asparagocultori di Mezzago. Proprio qui sabato alle 16 partirà la nuova edizione del progetto “Beuys senza Beuys - Siamo noi la Risoluzione? Incontri di casualità, risposte e domande per scolpire il pensiero“, promosso da delleAli Teatro in collaborazione col centro multiculturale mezzaghese: sarà una rassegna suddivisa in 4 appuntamenti, tutti con la stessa formula, ossia al pomeriggio un dibattito in altalena al Caam e la sera aperitivo con discussione e proiezione cinematografica al Bloom. Si comincerà quindi dalle 16 alle 18 con “In difesa della natura“, con quattro altalene-dibattito con Riccardo Urcioli, Giovanni Vitali, Beatrice Beretta e Giovanni Balestrini. Intanto nella Stanza delle Zucche proiezione in loop del cortometraggio “Omelia contadina“, un’azione cinematografica di Jr e Alice Rohrwacher insieme agli abitanti dell’altopiano dell’Alfina. Alle 18 ci si sposterà al Bloom per un aperitivo insieme al regista Tommaso Landucci, con cui parlare delle relazioni tra l’arte e il mondo della natura; subito dopo, alle 19, nella sala cinema si potrà vedere il documentario “Caveman - Il Gigante Nascosto“ di Landucci, che ripercorre il lavoro trentennale dello scultore Filippo Dobrilla. Quest’ultimo ha realizzato in una grotta delle Alpi Apuane, 650 metri sotto terra, l’opera d’arte più profonda al mondo, un colosso di marmo, un gigante addormentato nel cuore della terra. Dobrilla lo ha creato in assoluta solitudine, con un percorso lungo 30 anni, calandosi in un abisso inaccessibile ai più. La rassegna “Beuys senza Beuys“ proseguirà poi, coprendo le quattro stagioni, il 18 giugno affrontando il tema “Ogni uomo è un artista“, il 24 settembre con “Kunst=Kapital“, ossia arte=capitale, e il 17 dicembre con “La rivoluzione siamo noi“. Domenica, invece, tutt’altre atmosfere sul palco di via Curiel con lo spettacolo di stand up comedy che dalle 19 porterà in scena Valerio Airò, alias “il Giargiana“ della serie “Il Milanese Imbruttito“, già nei cast di Zelig e del film “Si muore tutti democristiani“ de Il Terzo Segreto di Satira: il comico e attore proporrà “La ballata dell’Airò“, una sorta di “best of“ che parte da situazioni stravaganti che sfociano nell’assurdo. Biglietto d’ingresso 12 euro.