
di Gabriele Bassani
Sarà uno spettacolo di Natalino Balasso, il prossimo 26 novembre, ad inaugurare la nuova stagione del teatro comunale di Limbiate. La direzione artistica è stata affidata a Marcello Corvino con la gestione della sala comunale assegnata alla Cooperativa “Le macchine celibi“ di Bologna. Cinque spettacoli in rassegna serale, cinque domenicali su misura per bambini e famiglie, oltre a quattro spettacoli in rassegna “Off“, eventi speciali, matinée teatrali dedicate alle scuole ed incontri con gli autori del panorama nazionale.
Tra i nomi più noti che calcheranno il palco di Limbiate ci sono, oltre a Natalino Balasso, anche Dario Vergassola, Oscar Farinetti, Vittorio Sgarbi, Andrea Vitali, Francesco Pellicini e I Legnanesi. Ci saranno anche i Terconauti, per ridere ma anche riflettere. "Sono molto soddisfatto del lavoro svolto per la riapertura del teatro – le parole dell’assessore alla Cultura Carlo Schieppati –. Sono certo che dopo i tempi difficili della pandemia abbiamo tutti voglia di tornare a divertirci a pieno ritmo e l’amministrazione comunale continuerà ad impegnarsi per offrire ai cittadini ciò che solo il teatro è capace di dare, con l’obiettivo di elevare il valore culturale delle proposte".
"Il teatro delle periferie misura in maniera determinante il livello di civiltà di un Paese. Una comunità nazionale é degna di essere definita civile se crea le condizioni per un accesso alla fruizione dell’arte, della bellezza, della conoscenza, diffusa, ramificata. Il diritto alla bellezza, all’arte, alla magia del teatro deve essere garantita a tutti, cittadini di grandi centri e delle periferie. Limbiate partecipa a questo progetto di società civile proponendo una stagione teatrale di qualità, eterogenea come eterogenee sono le nostre comunità ed al passo coi tempi contraddistinti da pluralità di generi e stili", aggiunge il direttore artistico Marcello Corvino.
La cooperativa “Le macchine celibi“ assicura oggi tantissimi servizi in Lombardia: dalla gestione dei servizi culturali di veri gioielli quali Villa Monastero a Varenna, i Musei della Valtellina e del Parco dello Stelvio, e tante Biblioteche regionali (oltre trenta, sulle 150 gestite in 11 diverse regioni), fino ai servizi educativi per i bambini di molte scuole primarie e dell’infanzia di Milano, oltre alla gestione del teatro sociale di Sondrio.