Crolla un soffitto al parcheggio Aler

Giù 15 metri quadrati di cappotto in via Birona, l’associazione inquilini denuncia problemi più gravi di sicurezza

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di Barbara Apicella

"Non è solo un problema di manutenzione degli alloggi e degli spazi comuni, è anche un problema di sicurezza, nel senso più ampio del termine". Così commenta Michele Quitadamo, referente monzese di As.i.a (Associazione inquilini abitanti) dopo la caduta del soffitto nell’area parcheggi delle palazzine Aler di via della Birona 47.

L’episodio, che fortunatamente non ha registrato feriti o particolari danni, è avvenuto domenica. All’ora di pranzo, come confermato da Aler, si è staccata una porzione di circa 15 metri quadrati di cappotto (polistirolo e intonaco) male ancorati alla soletta di copertura del parcheggio auto. Quello che ha fatto infuriare gli inquilini è che i lavori di riqualificazione sono ancora in corso. "Mi auguro maggiori controlli sia durante i lavori, sia al termine. Abbiamo immediatamente segnalato il problema ai tecnici dell’Aler. Peraltro anche altri lavori appena realizzati avrebbero già creato qualche problema agli inquilini".

Da Aler rassicurano: "Abbiamo delimitato e messo in sicurezza l’area ed attivato le verifiche sulla restante porzione, affidando il controllo ad un ingegnere strutturista. Procederemo all’eventuale consolidamento della parte restante eo alla rimozione completa ed al successivo rifacimento del rivestimento stesso. Abbiamo attivato anche le verifiche per appurare eventuali negligenze eo responsabilità". Ma quello che maggiormente preoccupa Quitadamo, grande conoscitore delle realtà degli alloggi popolari a Monza, è il clima che si respira nella palazzina a pochi passi dall’ospedale San Gerardo. Un clima che sembrerebbe tutt’altro che sereno e che ha portato alcuni residenti a chiedere aiuto all’Associazione inquilini abitanti. Una situazione di convivenza non sempre facile che starebbe rendendo un inferno la vita di alcuni abitanti. "I problemi, dalle testimonianze e dai documenti che abbiamo raccolto, proseguirebbero da anni. Con episodi gravi quasi ai limiti del rispetto della legge e della privacy di alcuni residenti". Situazioni molto delicate, sulle quali Quitadamo non può fornire ulteriori dettagli. "In Aler abbiamo già contattato chi di dovere. Ho chiesto anche un incontro con l’assessore alla Sicurezza Ambrogio Moccia per illustragli la situazione, ma ha rimbalzato la questione direttamente alla polizia locale che ha detto invierà in loco per ulteriori controlli. Forse la sicurezza in periferia conta meno di quella del centro. Siamo pronti a rivolgerci anche alla Procura della Repubblica".

In merito a questa delicata vicenda da Aler riferiscono che "abbiamo più volte sollecitato a Quitadamo maggiore chiarezza e riferimenti visto che agli atti non risulta quanto lamentato".