Brianza, zero contagi e scatta l’indagine sul virus

Ventinove comuni brianzoli sono stati scelti dall’Istat per partecipare allo studio nazionale sul comportamento e gli effetti del Covid-19

I medici, gli infermieri e gli operatori sanitari brianzoli come sempre in prima linea

I medici, gli infermieri e gli operatori sanitari brianzoli come sempre in prima linea

Agrate (Monza e Brianza), 27 maggio 2020 - Ieri, dal fronte degli ospedali un’ottima notizia: nessun tampone positivo, zero nuovi casi per un totale dallo scoppio della pandemia di 5mila 460 malati. La migliore prestazione di tutta la Regione insieme a Lecco con una situazione analoga. Intanto, si studia. Lo scopo è capire se il virus si è diffuso davvero così come dicono i dati ufficiali. Per farlo Istat su invito del Ministero della Salute ha selezionato un campione nazionale per sei classi di età, sesso, professioni. I prescelti dovranno sottoporsi a test sierologico. Fra i 2.015 comuni italiani protagonisti dell’indagine – per un totale di 150mila persone, 33mila esami previsti in Lombardia – 29 brianzoli. C’è Monza insieme ad alcuni dei principali centri della provincia, Desio, Vimercate, Seregno accanto a una nutrita pattuglia di piccoli, Caponago, Usmate Velate, Cornate. Obiettivo, stanare la quota di asintomatici, positivi, infettivi, ma invisibili, e perciò potenzialmente pericolosi. Lo studio servirà anche a fotografare la crisi economica seguita a quella sanitaria, le informazioni raccolte disegneranno la traiettoria dell’epidemia e i suoi effetti sulla popolazione. Dati essenziali per capire come si è comportato il virus e mettere a punto un piano di prevenzione e di contenimento che limitino i rischi di una nuova ripresa dell’infezione. Nel gruppo da esaminare spicca Agrate, la capitale delle multinazionali dell’informatica con i suoi contatti commerciali da Oriente a Occidente è il luogo dove si è scoperto il ‘paziente 1’: Morena Colombi, operaia della Intercos, colosso della cosmetica.

Lei è in forze a un laboratorio di ricerca con relazioni internazionali. "Da quando abbiamo saputo di essere stati inseriti nell’elenco il mio telefono non ha smesso di suonare - dice il sindaco Simone Sironi - tutti si offrono volontari. Segno evidente della paura che il virus continua a incutere". Partecipare non è obbligatorio, ma le autorità chiedono massima collaborazione, "è un bene per se stessi e per l’intera comunità". Tutto si svolge nella massima riservatezza. La macchina organizzativa è pronta, un call-center della Croce Rossa smisterà i partecipanti. I malati potranno fare il prelievo a domicilio. L’elenco completo dei comuni interessati comprende anche Arcore, Bovisio, Barlassina, Brugherio, Carate, Cavenago, Cesano, Concorezzo, Giussano, Lesmo, Limbiate, Lissone, Meda, Misinto, Muggiò, Nova, Renate, Seveso, Varedo, Vedano e Villasanta.