
Sono stati 183 i nuovi positivi nelle ultime 24 ore in Brianza, una cinquantina a Monza
Monza, 17 ottobre 2020 - Sono stati 183 i contagi in più nelle ultime 24 ore in Brianza di cui quasi una cinquantina solo nella città di Monza. Numeri che confermano che la seconda ondata sta colpendo forte il territorio brianzolo e che, secondo la proiezione sui prossimi giorni, porterà ad avere una diffusione dei contagi maggiore di quella vista nei mesi di marzo e aprile. E’ uno scenario preoccupante che è emerso anche durante l’incontro convocato ieri d’urgenza dal presidente della Regione Attilio Fontana con i 12 sindaci delle città capoluogo della Lombardia per condividere il piano delle nuove misure da applicare per contenere la diffusione del virus.
«Monza e Brianza spaventano - conferma il sindaco Dario Allevi - e stiamo registrando numeri che non si erano raggiunti neanche nelle giornate peggiori del lockdown. Non sono però situazioni da paragonare perché c’è molta differenza sul numero di tamponi eseguiti: ora se ne fanno un 7 o 8 volte di più di quanti ne venivano fatti in primavera. Accade però che la Brianza, assieme a Milano e Varese, è la provincia più colpita, quindi la seconda ondata sta colpendo quei territori in cui non si erano raggiunti picchi alti come a Bergamo o Lodi durante il lockdown".
Da questa settimana mediamente si registra un aumento dei contagiati tra i 150 e i 180 al giorno a livello provinciale, e tra i 20 e i 50 al giorno nella sola città di Monza, una crescita che cominciato a diventare proporzionale anche all’aumento dei ricoveri Covid delle strutture ospedaliere della Brianza. Da ieri tutti gli ospedali del territorio, compresi quelli privati, e non più solo il San Gerardo (l’unica struttura di livello A in Brianza che ha sempre mantenuto attivo un reparto Covid) hanno ripreso a ricevere ricoverati Covid.
«Solo al San Gerardo ieri si è arrivati a 84 ricoverati Covid di cui 8 in terapia intensiva – dice il sindaco Allevi – e sono aumentati di 10 nelle ultime 24 ore. Sono aumenti che avvengono giorno per giorno e, se non si inverte la tendenza, porteranno a raggiungere i numeri di ricoverati visti durante i mesi peggiori del lockdown (il massimo raggiunto al San Gerardo è stato di 600 ricoverati Covid contemporaneamente, ndr). Con la differenza però che allora più del 50% dei malati Covid al San Gerardo provenivano da fuori provincia, mentre ora tutti i nuovi ricoverati sono di Monza e Brianza". E rispetto alla prima ondata sono più giovani: l’età media dei 183 nuovi malati di ieri è di 38,8 anni, di cui il 18% sono minori.
«Tanti giovani prendono il virus - spiega Allevi - e questo ci porta a temere che aumenteranno i contagi familiari, quindi di persone più anziane che avranno in proporzione più bisogno di cure ospedaliere". L’allerta da parte delle istituzioni territoriali è alta e sta tornando ai livelli visti durante il lockdown: oltre ai tavoli di confronto sull’emergenza della Regione, in Brianza stanno tornando ad avere una frequenza quasi quotidiana le riunioni del Ccs, il Centro di coordinamento della sicurezza che riunisce tutte le istituzioni, autorità ed enti sanitari del territorio.