
Cristian Benvenuto, chef patron al ristorante La Filanda di Macherio
Macherio (Monza Brianza), 6 marzo 2020 - L'annuncio è comparso ieri mattina sulle porte del ristorante ed è stato immediatamente diffuso sui social. “Avviso per gli operatori sanitari". Buongiorno a tutti in questo momento di difficoltà ci sentiamo in dovere di dare il nostro supporto per quello che possiamo. Per tutti gli operatori sanitari che in questo momento stanno facendo orari davvero importanti e che stanno donando tutta lo loro professionalità a tutti noi con tutte le difficoltà del caso abbiamo deciso di mettere a disposizione dei piatti caldi offerti interamente da noi. Telefonando al nostro ristorante vi faremo trovare pronto un piatto caldo da poter portare a casa in modo che possiate riposare rifocillarvi e non dovervi mettere a cucinare. Questo è quello che noi possiamo fare per voi anche se non è nulla rispetto quello che voi fate tutti i giorni per noi, ma credo che in momenti di difficoltà le nostra unione possa essere l’arma più forte". Insomma, lavori con turni massacranti in un ospedale, sei un infermiere piuttosto che un medico impegnato nell’emergenza coronavirus?
Alla sera, quando rientri dal lavoro non hai nulla da mangiare di pronto? Bene, da ieri, c’è un ristorante gourmet che pensa proprio a te. E offrirà, "un primo e un contorno caldi: basta fare una telefonata allo 039.20.11.030, c’è sempre qualcuno a rispondere e il mio cellulare è sempre acceso" racconta lo chef patron Cristian Benvenuto. Lo chef imprenditore ci tiene al suo lavoro e a una cucina di qualità. Al ristorante La Filanda sono specializzati in cucina siciliana di qualità, "mio padre, originario di Siracusa, lo aveva aperto 19 anni fa come pizzeria. Poi il locale si è evoluto, io sono diventato chef e ho girato il mondo a prendere salutari calci nel sedere per affinare le mie capacità. Tre anni fa sono tornato e ho preso il locale in mano". Da allora in via Milano 14/16 sulla tavola si propone una Sicilia rivisitata.
«E anche gli operatori sanitari che ci chiameranno avranno piatti in linea con i nostri standard. Era doveroso: non faremo differenze: siamo aperti di sera dal mercoledì (alla domenica a mezzogiorno), ma si potrà mangiare sempre". La crisi sta colpendo anche la ristorazione. "Senza dubbio, anche noi avvertiamo un calo del 30 per cento almeno, ma non voglio essere disfattista: riusciamo a stare in piedi e ce la faremo a uscire da questo periodo difficile".