REDAZIONE MONZA BRIANZA

Col cinematografo in cortile i ragazzi tornano a socializzare

Il cortile della scuola si trasforma in cinematografo, quel luogo magico di aggregazione anni Cinquanta, per tornare a incontrarsi dopo tanti mesi di Dad e rapporti in video. È l’idea dell’Associazione genitori dell’Istituto comprensivo Raiberti di Monza, che conta cinque plessi per tre primarie (Raiberti, Rodari, Rubinowicz), la scuola dell’infanzia Modigliani e la scuola media Ardigò, per un totale di 1200 ragazzi.

Si chiama proprio “È arrivato il cinematografo nella mia scuola“ l’iniziativa, che ha già ottenuto il patrocinio del Comune e che si svolgerà nelle serate dei sabati 12 e 19 giugno, nei cortili delle scuole Ardigò (in caso di maltempo in palestra) e Rodari. Per la realizzazione tecnica interverranno Old Cinema, progetto nazionale di recupero delle sale cinematografiche intese come cinematografi socio-culturali, fondato dalla monzese Ambra Craighero, che metterà a disposizione le apparecchiature per ricreare l’ambientazione anni Cinquanta del celebre film “Nuovo cinema Paradiso“ di Giuseppe Tornatore, e Albe Edizioni, casa editrice nata a Milano nel 2017, divenuta in parte monzese per la presenza di tre nuove socie che vivono in città.

Quest’ultima proporrà la lettura del libro illustrato “Hachiko“, vincitore del prestigioso Premio Strega nel 2017. E sarà proprio il film “Hachiko, il tuo migliore amico“, reso celebre dalla interpretazione di Richard Gere, a essere proiettato nel corso delle due serate. La casa editrice introdurrà la trama della pellicola che racconta la vicenda del fedele cane, mostrando ai ragazzi un’intervista rivolta ai traduttori ed editori Alberto Cristofori e Manuela Galassi del libro “Hachiko, il cane che aspettava“ dell’autore LLìs Prats, edito appunto da Albe Edizioni.

Dalla narrazione si vuole passare a sensibilizzare ragazzi e famiglie al problema della dispersione scolastica. "Soprattutto i ragazzi delle medie - sottolinea Ambra Craighero - si sottraevano alla didattica a distanza, perciò il cinema in presenza vuole rigenerare le attività comunitarie all’aperto e distogliere dall’uso degli strumenti elettronici individuali".

C.B.