
Giovanni e Massimo Villa con il loro Pan de Santimbianch
Cogliate, 20 dicembre 2020 - Si fa a San Damiano , piccola frazione tra Cogliate e Ceriano, ma si può trovare in vetrina anche in centro a Roma. Il Pan de Santimbianch è l’idea dessert nata a ridosso del piccolo santuario quattrocentesco gioiello artistico della Brianza e simbolo della frazione, che quest’anno ha deliziato e delizierà anche qualche palato della capitale.
Tutto parte da una creazione originale del Ristorante La Madonnina, storico locale a gestione famigliare, oggi nelle mani dei fratelli Giovanni e Massimo Villa. "È stato creato dal nostro pasticcere come proposta di fine pasto, da servire in tavola in particolare nelle tradizionali cene natalizie" -racconta Giovanni. Il dolce si presenta come una versione speciale del panettone, arricchita da diversi ingredienti come noci, canditi, fichi e cioccolato.
«Abbiamo creato una ricetta originale, lavorando sulle proporzioni degli ingredienti per l’impasto, i tempi di lievitazione e cottura, fino a creare qualcosa di unico". A quel punto bisognava trovare il nome e, siccome il ristorante è da sempre legatissimo alla storia del piccolo santuario della Madonna di San Damiano, tanto da averne mutuato il nome, si pensato proprio a qualcosa che lo legasse inscindibilmente a questo quartiere. Di qui la scelta di "Pan de Santimbianch" usando quel nome dialettale con cui ancora i più anziani indicano la frazione divisa a metà tra Cogliate e Ceriano Laghetto.
«Fino allo scorso anno questo dolce, oltre che per il servizio in tavola, veniva realizzato in confezione regalo solo per qualche cliente, collaboratore o fornitore" aggiungono i fratelli Villa. "Quest’anno, per ovvie ragioni, abbiamo dovuto reinventare completamente la nostra attività, puntanto tutto sui servizi a domicilio e adesso, in occasione delle feste natalizie, abbiamo pensato di proporre anche questo dolce, con una sua confezione speciale, che può essere un’idea regalo o un’occasione per un momento di allegria in famiglia".
Un’opportunità che qualcuno potrà provare anche tra i Parioli e Tor di Quinto, a Roma, grazie alla collaborazione di un ex cogliatese, Vincenzo Armentaro, da anni stabilmente trapiantato nella capitale, dove è titolare di un affermato negozio di generi alimentari a Ponte Milvio. «Ci conosciamo da anni e così quando abbiamo cominciato a preparare le confezioni del nostro dolce tipico, ci è venuto in mente di coinvolgerlo per provare a venderlo anche a Roma e abbiamo spedito le prime scatole che sono finite in vetrina in una zona così bella e frequentata della capitale. "Ci ha detto che sono andate a ruba e il dolce è stato molto apprezzato, tanto che abbiamo già organizzato una nuova spedizione".